Limitazioni di ordine etico
Secondo recenti rilevazioni statistiche, il vegetarianismo è praticato da quattro milioni di persone solo in Italia e la tendenza è in continuo aumento. La volontà di escludere la carne dalla propria dieta ha diverse motivazioni:
- di tipo etico: vengono visti con particolare avversione lo sfruttamento e le sofferenze riservati agli animali in alcuni allevamenti;
- di tipo nutrizionale: rispetto agli alimenti di origine vegetale, la carne (specialmente quella rossa) è stata associata a una maggiore incidenza di malattie cardiovascolari (MCV) e di alcuni tipi di tumore;
- di tipo sanitario: anche se oggi i controlli e la tutela legale sono più efficaci, in passato la carne è stata spesso oggetto di frodi e sofisticazioni, e si sono verificate pericolose epidemie tra gli animali destinati al macello;
- di tipo ambientale: l’impatto sull’ambiente degli allevamenti è decisamente elevato sotto molti profili (come suggerito nella piramide ambientale);
- di tipo socio-economico: in alcune nazioni, i proventi del commercio della carne tendono ad accentrarsi in grandi monopoli, capaci di influenzare le scelte politiche di un paese.
Tutti i vegetariani non assumono carne, ma la scelta vegetariana può essere adottata applicando diverse interpretazioni, in base agli alimenti di origine animale concessi. In particolare, si parla di latto-vegetarianismo quando sono ammessi il latte e i suoi derivati (anche se la maggior parte dei formaggi, contenendo caglio, dovrebbe essere esclusa). Se al latte e ai suoi derivati si aggiungono le uova, si parla invece di latto-ovo-vegetarianismo.
Una scelta più radicale è invece rappresentata dal veganismo (o vegetalismo), nel quale sono rigorosamente esclusi tutti gli alimenti di provenienza animale. Un vegano, quindi, non consuma carne, pesce, uova, latte e derivati. Una forma estrema di veganismo è il fruttarismo: in questo caso è previsto esclusivamente il consumo di frutti e semi. Si tratta di un regime alimentare fortemente deprivato di molti principi nutritivi. Indipendentemente dalle motivazioni, quando si seguono diete di questo genere è possibile che l’organismo incorra in avitaminosi, ragion per cui è fondamentale ricalibrare e pianificare bene il proprio regime alimentare e, in caso di bisogno, assumere integratori alimentari.