Pianto antico
di Giosuè Carducci, da Rime nuove, 42
di Giosuè Carducci, da Rime nuove, 42
Composta nel 1871, questa ode è dedicata al figlio Dante, morto a 3 anni. Carducci esprime il suo dolore in maniera controllata anche se sono passati solo pochi mesi dalla morte del figlio.
L’albero a cui tendevi
la pargoletta mano,
il verde melograno
da’ bei vermigli fior,
nel muto orto solingo
rinverdì tutto or ora
e giugno lo ristora
di luce e di calor.
Tu fior de la mia pianta
percossa e inaridita,
tu de l’inutil vita
estremo unico fior,
sei ne la terra fredda,
sei ne la terra negra;
né il sol più ti rallegra
né ti risveglia amor.
METRO: settenari con schema di rime ABBC
Il risveglio primaverile della natura contrasta con l’inevitabile violenza della morte: al rosso del melograno in fiore è contrapposta la terra fredda e nera.
Anche il ritmo, nella prima parte fluido e scorrevole, si fa poi spezzato e scandito.
Rispondi alle domande
1. La mano tesa verso il melograno è:
2. Il dolore di Carducci è espresso in maniera:
3. Quali sensi sono usati in questa poesia:
I saperi fondamentali di letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento ad oggi