La vita
Montale nasce a Genova nel 1896 in un’agiata famiglia borghese. Si diploma in ragioneria e presta servizio militare in guerra. Nei primi anni del dopoguerra pubblica su riviste i primi versi e inizia l’attività di critico e giornalista. Nel 1925 pubblica la raccolta poetica d’esordio, Ossi di seppia, e sottoscrive il Manifesto degli intellettuali antifascisti scritto da Benedetto Croce.
Nel 1927 si trasferisce a Firenze. Qui si lega ai circoli che ruotano intorno alla rivista “Solaria” e al caffè Giubbe Rosse e dirige il Gabinetto Scientifico Letterario Vieusseux, da cui viene licenziato nel 1938 perché rifiuta di iscriversi al Partito fascista. Nel 1944 aderisce al Comitato di liberazione nazionale toscano e per un breve periodo al Partito d’azione. Nel frattempo pubblica due ulteriori edizioni degli Ossi di seppia e Le occasioni.
Nel 1948 si trasferisce a Milano insieme alla compagna Drusilla Tanzi (detta la Mosca), che sposerà nel 1962. Qui diventa redattore al “Corriere della Sera” e poi critico musicale al “Corriere d’Informazione”. Nel 1975 riceve il premio Nobel per la letteratura. Muore nel 1981.