La vita
Giuseppe Ungaretti nasce ad Alessandria d’Egitto nel 1888, in un ambiente culturalmente vario, e ha una formazione letteraria italo-francese. Si trasferisce nel 1912 a Parigi e si arruola volontario all’inizio della Prima guerra mondiale. Da questa esperienza nasce la raccolta Il porto sepolto.
Nel 1919 si unisce ai Fasci di combattimento di Mussolini e nel 1920 si sposa. Dopo un periodo di instabilità economica, negli anni Trenta inizia l’attività giornalistica di corrispondente dall’estero e nel 1936 si trasferisce in Brasile per insegnare Lingua e Letteratura italiana all’Università di San Paolo. Torna in Italia nel 1942, dove insegna all’Università di Roma e viene nominato accademico d’Italia. Per la sua adesione al fascismo, dopo la guerra rischia di perdere la cattedra, ma viene poi reintegrato. Gli anni del secondo dopoguerra lo vedono riconosciuto e ammirato come il “grande vecchio” della letteratura italiana. Muore nel 1970.