Le abilità del geografo

Le abilità del geografo

osservare

Non sempre è necessario allontanarsi molto da casa per provare le emozioni del viaggio: a volte basta guardarsi intorno con occhi nuovi per fare scoperte interessanti! L’importante è sapere che cosa si vuole scoprire e quali strumenti utilizzare. Se vuoi conoscere lo spazio che ti circonda, comincia con l’osservare ciò che vedi: puoi farlo direttamente o attraverso delle fotografie.

Osservare è la prima operazione che compie il geografo; guarda un paesaggio e si pone alcune domande: che cosa vedo? Quali informazioni posso ricavare?

Che cosa posso dedurre? In altre parole, “legge” il paesaggio.

Prova anche tu, esercitandoti sulle foto che ti proponiamo in queste pagine.

Sei di fronte a un esempio di paesaggio naturale: non vi è traccia della presenza dell’uomo né di qualche sua attività. Milioni di anni fa tutta la Terra era così. Poi l’uomo l’ha in gran parte trasformata e organizzata secondo le sue esigenze. Per fortuna esistono ancora aree limitate della Terra in cui l’ambiente naturale non è stato modificato: sono “oasi” preziose per la sopravvivenza della natura e dell’umanità.

Guarda ora quest’altra fotografia: mostra un paesaggio che, come vedi a colpo d’occhio, è profondamente diverso da quello della pagina precedente. Osservalo bene e analizzalo, ponendoti le domande che leggi a fianco.


Questo secondo ambiente presenta evidenti segni dell’intervento umano: edifici, strade, ponti, terrazzamenti. È un esempio di paesaggio umanizzato, definito così proprio perché è stato trasformato dall’uomo. Quando una comunità umana si stabilisce in un luogo in cui l’ambiente è ancora naturale, comincia a modificarlo e a organizzarlo secondo i propri bisogni: sorgono allora le prime case, le prime strade, le prime forme di sfruttamento del suolo. Gli interventi dell’uomo si succedono nel tempo e si sovrappongono: l’ambiente viene continuamente trasformato per rispondere in maniera adeguata alle esigenze via via diverse della società.

 >> pagina 14 

TROVare LE RELAZIONI

Quando osservi un paesaggio, dopo aver individuato quali sono gli elementi fisici e naturali e quelli introdotti dall’uomo, domandati quali relazioni esistono tra essi. Ti accorgerai che le scelte operate dall’uomo non sono mai dettate dal caso, ma sono influenzate dalle caratteristiche naturali dell’ambiente in cui si trova ad agire. E le scelte dell’uomo modificano a loro volta l’ambiente, facendogli assumere forme diverse nel corso del tempo, in un rapporto di dipendenza reciproca.

Osserva, per esempio, come lo sviluppo di una città sia influenzato dall’ambiente naturale in cui sorge e come a sua volta ne trasformi profondamente l’aspetto. Rispondi alle domande per ognuna delle città che vedi nelle foto.

Orvieto, sorta su una rupe di tufo.

Bassano del Grappa, che si estende lungo il fiume Brenta.

Genova, città in riva al mare.

Rispondendo alle domande, avrai notato che esiste uno stretto rapporto tra gli elementi fisici, quelli naturali e le opere dell’uomo.

Ogni città si è infatti sviluppata in una posizione ben precisa, cioè quella che meglio rispondeva ai bisogni di sopravvivenza della comunità umana: Orvieto su un luogo elevato, ben difeso naturalmente, che permetteva di controllare il territorio circostante; Bassano del Grappa ai piedi delle Prealpi Venete, vicino a una fertile pianura percorsa da un fiume ricco di acque e all’imbocco di una valle importante; Genova, città marinara, lungo la costa e nella zona più interna di un ampio golfo.

Il colle, la pianura, il fiume e la costa offrivano opportunità preziose per lo sviluppo delle attività umane e sono stati perciò completamente trasformati, ma a loro volta hanno condizionato la forma e lo sviluppo delle città, che si sono adeguate ai caratteri fisici dell’ambiente.

Quando consideriamo insieme gli elementi fisici e naturali, le opere dell’uomo e le relazioni che intercorrono tra tutti questi elementi, siamo di fronte a un esempio non solo di paesaggio umanizzato, ma di territorio. Questa parola esprime il legame sempre vivo che unisce un gruppo umano all’ambiente in cui vive.

CONFRONTA

Per meglio rendersi conto dei cambiamenti intervenuti nel tempo in un determinato territorio, sono molto utili le fotografie storiche, cioè quelle scattate nel passato. Confronta, per esempio, le due foto di Napoli: come si è trasformato il paesaggio?

Ad alta quota - Primi giorni
Ad alta quota - Primi giorni