1. I mille volti del mondo
L’uomo ha sempre tradotto in versi il rapporto con il mondo in cui ha vissuto. Lo testimoniano le culture orali: i tuareg, i nomadi del Sahara, hanno cantato e cantano i colori del deserto, gli eschimesi i ghiacci che si sciolgono nei fiordi, le tribù dell’Amazzonia i rumori nelle foreste pluviali, i nativi americani il vento che Manitou, il grande spirito, scatena sulle praterie. In passato la poesia nasceva spesso in stretta connessione con l’“anima” dei luoghi e si ispirava al senso di simbiosi e di profonda comunione che l’uomo percepiva con la natura.