U35 Usi del congiuntivo: narrative e ablativo assoluto

Una parola per cominciare

Hostis

La radice indoeuropea da cui deriva è *ghos, la stessa che origina il termine inglese guest e il tedesco Gast (entrambi con il significato di “ospite”). Interessante è capire come due parole così diverse nel significato abbiamo una stessa radice. Nel latino arcaico il termine hostis indicava infatti lo straniero (come si legge nelle XII Tavole) e sembra che a questa figura venissero riconosciuti gli stessi diritti del popolo romano, tanto che il verbo hostire, usato da Plauto, aveva il significato di “contraccambiare”.

Quando hostis, nel corso dei secoli, prese il significato di “straniero non gradito”, quindi “nemico”, si cercò un’altra definizione per indicare l’idea di ospitalità: si partì allora dalla stessa radice *ghos e le si unì potis, formando un composto con il significato di “il padrone dello straniero”, cioè il padrone di casa che offre ospitalità; si arrivò così a hospitem, che continuò l’idea della reciprocità indicando sia colui che ospita sia colui che è ospitato, come del resto è rimasto in italiano.

CONOSCENZE
  • la proposizione narrativa
  • i diversi usi di cum
COmpetENZE
  • riflettere sulla valenza causale e temporale delle subordinate sia italiane sia latine
  • costruire periodi in latino con i rapporti temporali corretti
  • individuare i diversi valori di cum

Sic!
Sic!
Grammatica latina per il primo biennio