Una parola per cominciare
FAS
La parola è particolarmente usata nell’espressione fas est per indicare ciò che è stato detto e quindi permesso da parte degli dèi. Il rapporto di derivazione dalla radice indoeuropea *dheH, legata al significato di “parlare”, risulta essere quello accettato dai più e consentirebbe di collegare questo termine con altri latini, quali fari (“parlare”), fama, infans e fabula.
La parola per antonomasia è quella divina e ciò fa sì che fas possa esser messa in relazione con altre parole interessanti, come fato o fasto, aggettivo quest’ultimo riferito ai giorni in cui era lecito agĕre negotium, ovvero darsi alle attività umane. Nell’antico calendario romano i giorni erano preceduti dalla lettera F se aperti alle attività, dalla lettera N (cioè nefas) se le stesse erano impedite per volontà divina. Per i Romani i giorni in cui si poteva svolgere la normale attività erano quindi fasti, ovvero fausti, cioè felici.