I SAPERI fondamentali

I SAPERI fondamentali

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LA VITA

Mario Luzi nasce nel 1914 a Castello, una frazione di Sesto Fiorentino. L’educazione religiosa ricevuta dalla madre lo porta a interiorizzare la fede cristiana, che sarà centrale nel suo percorso umano e artistico. Pubblica giovanissimo i primi versi su alcune riviste. Si laurea in Lettere a Firenze, e qui frequenta il Caffè San Marco, ritrovo di artisti e intellettuali, e collabora alla rivista “Frontespizio”. Nel 1935 esce la sua prima raccolta di poesie, La barca. Dal 1938 insegna nei licei Latino e Storia, prima a Parma e poi a Firenze, dove nel 1955 otterrà l’insegnamento di Lingua francese all’università. Nel 1943, alla caduta del fascismo, tenta di redigere, con altri intellettuali, un manifesto libertario per “La Nazione”, ma l’iniziativa è bloccata dalla polizia badogliana. La sua produzione poetica è intensa e copre ininterrottamente un arco cronologico di settant’anni; intraprende una serie di viaggi all’estero, invitato in occasione delle traduzioni delle sue poesie, riceve premi e riconoscimenti internazionali, viene eletto Accademico della Crusca e nel 2004 è nominato senatore a vita. Anche negli anni della vecchiaia il poeta continua a pubblicare raccolte di componimenti e scritti in difesa delle istituzioni democratiche. Muore all’improvviso, nella sua casa di Firenze, nel febbraio del 2005.

LE OPERE E I TEMI

Le prime raccolte poetiche di Luzi (La barca, 1935, Avvento notturno, 1940) si immettono nel solco dell’esperienza ermetica e presentano elementi simbolistici. Le opere Un brindisi (1946), Quaderno gotico (1947), Primizie del deserto (1952), Onore del vero (1957) superano gradualmente l’ambiguità del simbolismo ermetico, adottando toni più inclini al parlato, alla ricerca di una comunicazione più esplicita. Nelle raccolte successive degli anni Sessanta e Settanta (Nel magma, 1963, Dal fondo delle campagne, 1965, Su fondamenti invisibili, 1971, Al fuoco della controversia, 1978) Luzi matura una forma di poesia corale, mossa dall’impegno civile e da una protesta morale contro il terrorismo degli anni di piombo. Dagli anni Ottanta la poesia di Luzi si fa più filosofica e spirituale: affiorano i temi dell’angoscia esistenziale, e dell’incertezza della vita, a cui il poeta risponde con un’apertura verso la speranza in Dio. Fra il 1985 e il 2004 escono le raccolte Per il battesimo dei nostri frammenti (1985), Frasi e incisi di un canto salutare (1990), Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini (1994), Sotto specie umana (1999), Dottrina dell’estremo principiante (2004). Mario Luzi ha scritto anche alcune opere teatrali in versi e ha raccolto in una serie di volumi le sue riflessioni critiche sulla poesia simbolista, sul processo creativo, sul rapporto con il sacro, sulla natura della poesia e della prosa.

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Vola alta parola - volume 6
Vola alta parola - volume 6
Dal Novecento a oggi