8 Scrivere per confrontare. Confronta il desiderio di compagnia espresso in questo sonetto con quanto l’autore afferma in Solo et pensoso i più deserti campi (▶ T9, p. 473). Descrivi in un testo di circa 20 righe analogie e differenze tra gli stati d’animo delineati con esempi tratti dai sonetti.
9 Scrivere per confrontare. Leggi i versi del sonetto di Guido Cavalcanti Noi siàn le triste penne isbigotite riportati di seguito e confrontali con quelli di Petrarca in un brano di circa 15 righe che evidenzi le analogie e le differenze dal punto di vista tematico e linguistico.
«Noi siàn le triste penne isbigotite, / le cesoiuzze e ’l coltellin dolente, / ch’avemo scritte dolorosamente / quelle parole che vo’ avete udite. // Or vi diciàn perché noi siàn partite / e siàn venute a voi qui di presente: / la man che ci movea dice che sente / cose dubbiose nel core apparite».