Antologia della Divina Commedia

48 El cominciò: «Qual fortuna o destino anzi l ultimo dì qua giù ti mena? e chi è questi che mostra l cammino? . [46-48] Egli cominciò [a parlare]: «Quale caso (fortuna) o destino ti conduce (mena) qua giù prima dell ultimo giorno? E chi è questi che ti mostra il cammino? . 51 «Là sù di sopra, in la vita serena , rispuos io lui, «mi smarri in una valle, avanti che l età mia fosse piena. [49-51] «Lassù, nel mondo dei vivi (in la vita serena) , risposi io a lui, «mi smarrii in una valle, prima (avanti) che la mia età fosse matura (piena). 54 Pur ier mattina le volsi le spalle: questi m apparve, tornand o in quella, e reducemi a ca per questo calle . [52-54] Solo (Pur) ieri mattina volsi le spalle [alla selva]: questi [Virgilio] mi apparve mentre tornavo (tornand ) verso quella e mi riporta a casa (reducemi a ca) per questo cammino (calle) . 57 Ed elli a me: «Se tu segui tua stella, non puoi fallire a glor oso porto, se ben m accorsi ne la vita bella; [55-57] Ed egli a me: «Se tu segui la tua stella, non puoi mancare di arrivare (fallire) a un porto glorioso, se giudicai bene (ben m accorsi) quando ero vivo (ne la vita bella); 60 e s io non fossi sì per tempo morto, veggendo il cielo a te così benigno, dato t avrei a l opera conforto. [58-60] e se non fossi morto così presto (sì per tempo), vedendo (veggendo) che il Cielo ti era così favorevole (benigno), ti avrei dato aiuto (conforto) nel compiere l opera. Dante e Virgilio con alcuni sodomiti, miniatura, 1328-1330. 49-54. Là sù questo calle: Dantepersonaggio fa un breve riassunto della vicenda vissuta fin qui, di fatto ripercorrendo soprattutto gli eventi del canto I. 49. vita serena: è la stessa espressione già utilizzata da Ciacco (Inf., VI, v. 51). 54. reducemi a ca: Dante-personaggio impiega un espressione colloquiale per rendere l idea del suo viaggio salvifico. 55-56. tua stella ... glor oso porto: 88 Brunetto incoraggia Dante affermando che, in base a quel che ha visto quando era suo studente, egli può certamente raggiungere i grandi risultati ai quali aspira. Per esprimere il concetto utilizza una metafora* basata sulla navigazione: come il marinaio osserva la posizione delle stelle per condurre la barca in porto, così Dante otterrà successo e gloria. Ma il termine stella rimanda anche all astrologia, e indica qui la buona dispo- sizione del destino nei confronti di Dante. Nel momento in cui il vecchio maestro parla della sorte di Dante recupera un lessico alto e metaforico (stella nel senso di destino e glor oso porto nel senso di successo poetico). 59. cielo benigno: Brunetto insiste sulla positiva disposizione astrologica nei confronti del suo allievo.

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