Antologia della Divina Commedia

CANTO X Inferno 3 Ora sen va per un secreto calle, tra l muro de la terra e li martìri, lo mio maestro, e io dopo le spalle. [1-3] Ora il mio maestro procede (sen va) per un sentiero (calle) appartato (secreto), tra le mura della città (terra) e le tombe (martìri), e io lo seguo (e io dopo le spalle). 6 «O virtù somma, che per li empi giri mi volvi , cominciai, «com a te piace, parlami, e sodisfammi a miei disiri. [4-6] «O uomo di grande virtù (virtù somma) che mi conduci (volvi) per i malefici gironi (empi giri) , cominciai [a dire], «come ritieni giusto (com a te piace), parlami, e soddisfa (sodisfammi) i miei desideri (disiri). 9 La gente che per li sepolcri giace potrebbesi veder? già son levati tutt i coperchi, e nessun guardia face . [7-9] Si potrebbero vedere coloro (gente) che giacciono dentro i sepolcri? I coperchi sono già tutti alzati (levati) e nessuno fa (face) la guardia . 12 E quelli a me: «Tutti saran serrati quando di Iosafàt qui torneranno coi corpi che là sù hanno lasciati. [10-12] E lui a me: «Saranno tutti chiusi quando [le anime dei dannati] torneranno dalla valle di Giosafat con i corpi che hanno lasciato sulla terra (là sù). 15 Suo cimitero da questa parte hanno con Epicuro tutti suoi seguaci, che l anima col corpo morta fanno. [13-15] In questa parte [dell Inferno] (da questa parte) hanno il loro cimitero Epicuro con tutti i suoi seguaci, che ritengono (fanno) che l anima muoia con il corpo. 18 Però a la dimanda che mi faci quinc entro satisfatto sarà tosto, e al disio ancor che tu mi taci . [16-18] Perciò (Però) alla domanda che mi fai (faci) da qui dentro (quinc entro) presto (tosto) sarà data soddisfazione (satisfatto sarà) e anche (ancor) al desiderio che mi nascondi (taci) . 21 E io: «Buon duca, non tegno riposto a te mio cuor se non per dicer poco, e tu m hai non pur mo a ciò disposto . [19-21] E io: «Benevola guida (Buon duca), non ti nascondo (tegno riposto) il mio desiderio (mio cuor) se non per parlare (dicer) poco, e tu non solo ora (non pur mo) mi hai indotto (disposto) a questo atteggiamento (a ciò) . 24 «O Tosco che per la città del foco vivo ten vai così parlando onesto, piacciati di restare in questo loco. [22-24] «O toscano (Tosco) che te ne vai vivo per la città del fuoco, parlando decorosamente (onesto), ti prego (piacciati) di soffermarti (restare) in questo luogo (loco). 27 La tua loquela ti fa manifesto di quella nobil patr a natio, a la qual forse fui troppo molesto . [25-27] La tua parlata (loquela) rivela che tu (ti fa manifesto) sei nato in quella nobile patria alla quale io forse fui troppo nocivo (molesto) . 4-6. O virtù somma ... disiri: Dante si rivolge spesso a Virgilio con grande deferenza, ma in questo caso gli attribuisce addirittura epiteti altisonanti (virtù somma) e usa un linguaggio estremamente aulico (mi volvi, disiri). 11. Iosafàt: in un passo della Bibbia (Gioele, 3, 2), Dio dichiara che convocherà tutte le nazioni nella valle di Giosafat, non lontano da Gerusalemme, per giudicarle. La tradizione ha quindi indicato Giosafat come il luogo in cui tutte le anime saranno riunite per il Giudizio universale e per riprendere i loro corpi resuscitati. 14-15. con Epicuro ... fanno: Epicuro è uno dei grandi filosofi dell antichità (IV-III secolo a.C.). Tra i principi fondamentali del suo pensiero c è il rifiuto della paura della morte, basato sull idea che l anima si dissolva insieme al corpo e che non vi sia dunque un aldilà in cui si soffre. 18. disio ... taci: Virgilio ha capito che Dante vuole incontrare Farinata degli Uberti (X Personaggi), di cui ha già chiesto notizie a Ciacco nell ultima parte del canto VI, e quasi lo rimprovera di non aver espresso apertamente il suo desiderio. 21. non pur mo: non è la prima volta che Virgilio rimprovera Dante per la sua loquacità. 22-27. O Tosco ... molesto: all improvviso, ancora prima che la figura di Farinata compaia sulla scena e il suo nome sia rive- 65

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