Verso le competenze

Dentro il testo La lingua di Ciacco Diverso è il discorso quando prende la parola Ciacco. Da uomo semplice qual è, egli si esprime inizialmente con un lessico quotidiano (a la pioggia mi fiacco, v. 54) e con il ricorso a metafore* popolari (trabocca il sacco, v. 50). Ciacco è però anche una sorta di predicatore che annuncia le future sciagure di Firenze e condanna i vizi che hanno rovinato la città: così, quando profetizza l avvenire, il suo linguaggio si fa oscuro e allusivo, con l uso di perifrasi* e metafore (verranno al sangue per dire che si uccideranno l un l altro e la parte selvaggia per la famiglia dei Cerchi , v. 65; infra tre soli per dire tre anni , v. 68); mentre quando deve condannare i vizi dei fiorentini si esprime in modo solenne e biblico (come nella sequenza dei tre sostantivi superbia, invidia e avarizia, v. 74, e nella metafora delle faville, v. 75). Verso le competenze COMPRENDERE 1. Come si chiama il demone mostruoso che tormenta i dannati del terzo cerchio? Quali sono le sue caratteristiche fisiche? Come riesce Virgilio a calmarlo? 2. Qual è il personaggio principale del canto? Perché si trova in questo cerchio dell Inferno? 3. Dante pone al personaggio principale del canto tre domande sulla situazione di Firenze. Quali? Quali sono le risposte del dannato? ANALIZZARE 4. Analizza la struttura sintattica dei versi 1-6. La frase novi tormenti e novi tormentati / mi veggio intorno è una proposizione: A temporale. B relativa. C principale. D causale. 5. Nel discorso di Ciacco si possono individuare tre diversi registri stilistici: a) il registro colloquiale dell uomo comune; b) il linguaggio oscuro e sibillino del profeta; c) il linguaggio biblico e solenne del predicatore. Completa la tabella individuando i versi più vicini a questi tre livelli linguistici. versi registro superbia, invidia e avarizia sono / le tre faville c hanno i cuori accesi (vv. 74-75) Poi appresso convien che questa caggia / infra tre soli, e che l altra sormonti / con la forza di tal che testé piaggia (vv. 67-69) come tu vedi, a la pioggia mi fiacco (v. 54) verranno al sangue, e la parte selvaggia / caccerà l altra con molta offensione (vv. 65-66) La tua città, ch è piena / d invidia sì che già trabocca il sacco (vv. 49-50) INTERPRETARE 6. Spiega che rapporto c è tra la colpa dei golosi e la loro condizione infernale, che li vede costretti a sprofondare nel fango. Perché sono morsi e graffiati dal demone mostruoso che li custodisce? Perché Virgilio, per placare il mostro, gli getta nelle gole una manciata di fango? 7. A questo punto della Commedia hai già incontrato tre demoni infernali: il nocchiero Caronte (canto III), il giudice Minosse (canto V) e Cerbero (canto VI). Prova a individuare le caratteristiche comuni e le differenze tra queste tre creature concentrandoti su: l aspetto fisico, il ruolo svolto, il comportamento con i dannati, l atteggiamento nei confronti di Dante. 60

Antologia della Divina Commedia
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