Verso le competenze

Dentro il testo LE SCELTE STILISTICHE L eleganza all Inferno In genere, la descrizione degli orrori infernali ricorre sempre a un lessico immediato, impiegato talvolta in strutture o in giochi retorici raffinati (come la sinestesia* d ogne luce muto, v. 28). Il tratto stilistico dominante di questo canto, invece, è un altro. Dante descrive la schiera dei dannati con una triplice similitudine che richiama il volo degli uccelli (come li stornei, v. 40; come i gru, v. 46; Quali colombe, v. 82) e si rivolge ai peccatori con grande delicatezza (O anime affannate, v. 80, dolci pensier, disio, v. 113; dubbiosi disiri, v. 120). Sono segnali stilistici di quella lingua elegante e lirica che Francesca impiega poi nel suo lungo racconto, caratterizzato dal lessico della poesia duecentesca: graz oso, benigno, v. 88; cor gentil, s apprende, v. 100; piacer, v. 104; lagrimar, v. 117; affetto, v. 125; diletto, v. 127; dis ato riso, v. 133; basciato, amante v. 134; e da numerose figure retoriche: la perifrasi* Siede la terra seguaci sui (vv. 97-99) per indicare Ravenna, l anafora Amor..., Amor..., Amor... (vv. 100106), l isocolo* (dolci sospiri... dubbiosi disiri, vv. 118, 120), la reticenza* più non vi leggemmo avante (v. 138). Verso le competenze COMPRENDERE 1. Come si chiama il personaggio che Dante e Virgilio incontrano appena entrati nel secondo cerchio dell Inferno? Quali sono i suoi compiti? 2. Quale peccato hanno commesso i dannati che si trovano nel secondo cerchio? In che modo sono puniti? Perché? 3. Chi ha ucciso i due protagonisti del canto? Che cosa significa l espressione e l modo ancor m offende (v. 102)? 4. Spiega il significato letterale del verso 103: Amor, ch a nullo amato amar perdona. 5. Chi era Galeotto? Qual è il significato che assume il suo nome all interno del verso 137? ANALIZZARE 6. Indica il nome della figura retorica impiegata al verso 28: Io venni in loco d ogne luce muto. A Similitudine. B Sinestesia. C Allitterazione. 7. Per tre volte, in questo canto, Dante stabilisce una similitudine tra i dannati del secondo cerchio e gli uccelli (vv. 40-43, 46-48, 82-84). Per quale motivo? A Per esprimere disprezzo nei loro confronti: Dante li paragona a uccelli goffamente trascinati dal vento. B Non c è un motivo particolare: il paragone con gli uccelli per descrivere i dannati è il più ovvio e immediato. C Per manifestare rispetto nei confronti di questi dannati che, sebbene peccatori, sono anime nobili, ben rappresentate dal volo elegante degli uccelli. INTERPRETARE 8. Virgilio spiega che i peccatori di questo cerchio sono coloro che la ragion sommettono al talento (v. 39). Prova a chiarire quale funzione egli assegna alla ragione nei confronti della passione amorosa (talento). 9. Dante, al termine del racconto di Francesca, sviene come se fosse morto. Perché il poeta si sente così coinvolto dalla vicenda della protagonista? 10. Francesca e Paolo commettono adulterio mentre stanno leggendo un romanzo d amore. Si tratta di una coincidenza oppure questo fatto ha un preciso significato? Quale? 50

Antologia della Divina Commedia
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