NELLA COMMEDIA... IN PRIMO PIANO E OLTRE I racconti antichi e medievali dei viaggi nell aldilà Sin dalle sue origini, la letteratura ha provato a raccontare il viaggio di un vivo nel mondo dei morti. Nell Odissea attribuita a Omero, Ulisse decide di scendere nell Ade, il mondo sotterraneo e oscuro dove si trovano le ombre, ovvero le anime dei defunti: il suo scopo è incontrare l anima dell indovino Tiresia perché possa raccontargli il suo futuro. Ma Ulisse incontrerà anche le ombre dei suoi compagni morti nella guerra contro Troia o in successive peripezie, da Achille, ucciso dalla freccia di Paride, ad Agamennone, assassinato al ritorno in patria dalla moglie Clitennestra e dal suo amante Egisto. L eroe ha inoltre la possibilità di rivedere la vecchia madre e cerca per tre volte di abbracciarla, senza riuscirvi perché le ombre non hanno consistenza. Nella sua Repubblica, Platone narra il mito del soldato Er, caduto in battaglia. Secondo la leggenda il corpo dell uomo ferito a morte non si decompone; dopo dodici giorni, quando sta per essere bruciato, Er ritorna in vita e racconta di aver visto l aldilà, dove misteriosi giudici condannano le anime degli uomini malvagi e inviano quelle dei giusti in cielo perché abbiano meravigliose visioni. Poi, finito il tempo delle punizioni e dei premi, tutte si ritrovano in un luogo dove John Martin (attribuito a), Enea e la Sibilla nell Ade, 1800 ca. scelgono la condizione della loro vita successiva e quindi si reincarnano dopo aver bevuto l acqua del Leté, che fa loro dimenticare tutto quello che avevano conosciuto da vivi e da morti. Queste due modalità del racconto del viaggio nell aldilà, la discesa in un mondo buio e l ascesa nei cieli, ritorneranno nella storia della letteratura fino appunto a Dante. Cicerone, nella Repubblica, racconta il sogno di Scipione l Emiliano (il distruttore di Cartagine) il quale vede Scipione l Africano (il vincitore di Annibale), morto quando lui era bambino, che gli mostra i cieli dove si trovano le anime degli eroi che si sono spesi per il bene della patria. Virgilio, nel VI libro dell Eneide, racconta la discesa di Enea nell Ade, pieno degli antichi mostri e delle ombre dei defunti, e poi il suo arrivo nei Campi Elisi, i verdi prati dove le anime dei giusti attendono liete la reincarnazione. Ma Dante aveva anche presenti i numerosi testi cristiani relativi al viaggio nell aldilà, a partire dalla II Lettera ai Corinzi dove san Paolo accenna alla sua ascesa nei cieli per arrivare ai vari testi medievali che descrivevano un inferno sotterraneo pieno di demoni che punivano i peccatori, come la Visione di san Paolo, la Visione di Tundalo, la Visione di Thurkill e molti altri.