Verso le competenze

Dentro il testo formula latina (scias quod ego fui successor Petri, v. 99) e la sineddoche* il gran manto (v. 104); per comunicare il senso di affetto e ammirazione per la propria schiatta ricorre a una complessa perifrasi* per descrivere le proprie origini (vv. 100-2); per riferirsi a Dio usa l espressione giusto Sire (v. 125). Ma per il resto il suo racconto è secco e preciso e quando deve indicare a Dante il da farsi è addirittura brusco e sbrigativo (Qual cagion... in giù così ti torse, v. 130; Drizza le gambe, lèvati sù, frate!, v. 133; Vattene omai: non vo che più t arresti, v. 139), non per scortesia, ma per sottolineare quali sono i valori eterni e quali quelli da trascurare. Verso le competenze COMPRENDERE 1. Descrivi l incubo della femmina balba che Dante-personaggio sogna all inizio del canto. 2. Che cosa fa l angelo guardiano della cornice purgatoriale quando arrivano Dante e Virgilio? 3. A metà del canto Dante giunge nella quinta cornice: quale categoria di penitenti è qui punita e in cosa consiste la loro pena? 4. Chi è l anima penitente con la quale Dante ha un colloquio in questo canto? ANALIZZARE 5. Individua le diverse proposizioni che compongono questo periodo (vv. 25-27). Ancor non era sua bocca richiusa, temporale principale oggettiva quand una donna apparve santa e presta causale interrogativa principale lunghesso me per far colei confusa. limitativa finale modale 6. Seguendo lui, portava la mia fronte come colui che l ha di pensier carca, che fa di sé un mezzo arco di ponte; Quale figura retorica è contenuta in questa terzina (vv. 40-42)? A Metafora. B Similitudine. C Allegoria. 7. Individua le diverse proposizioni che compongono questo periodo (vv. 55-57). Con tanta sospeccion fa irmi novella vis on eccettuativa esclusiva principale ch a sé mi piega, relativa dichiarativa finale sì ch io non posso dal pensar partirmi. comparativa consecutiva modale INTERPRETARE 8. Qual è il significato allegorico dell incubo della femmina balba? 9. Adriano V, nel raccontare la propria vita, ci informa della sua ambizione che lo spinse a percorrere quella carriera che lo portò a diventare papa. Ma a quel punto, dichiara: Vidi che lì non s acquetava il core, / né più salir potiesi in quella vita (vv. 109-110). Qual è il significato di questi versi e dunque dell intera esperienza biografica di Adriano V? 10. Perché Dante si inchina vicino al suo interlocutore e perché Adriano V lo rimprovera e lo tratta in maniera sbrigativa? 214

Antologia della Divina Commedia
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