T11 - Cigola la carrucola del pozzo

Il primo Novecento T 11 Cigola la carrucola del pozzo In questa poesia, inclusa nella sezione Ossi di seppia, Montale introduce la dimensione della memoria, che non consola, anzi reca dolore. Un ricordo affiora nella mente, come il secchio d acqua emerge da un pozzo profondo. Ma non è possibile sfuggire all azione devastatrice del tempo e recuperare la distanza che separa dal passato. La labilità del ricordo METRO 9 endecasillabi, con rime irregolari (restano irrelati il v. 1 e il v. 5). Il v. 7 è spezzato, diviso in due dal gradino . 5 Cigola la carrucola del pozzo, l acqua sale alla luce e vi si fonde. Trema un ricordo nel ricolmo secchio, nel puro cerchio un immagine ride. Accosto il volto a evanescenti labbri: si deforma il passato, si fa vecchio, appartiene ad un altro... Ah che già stride la ruota, ti ridona all atro fondo, visione, una distanza ci divide. 1 carrucola: strumento che si avvale di un meccanismo formato da un disco con una scanalatura sulla quale scorre la catena a cui è agganciato un secchio. 2 vi si fonde: la superficie dell acqua, salendo, è investita dalla luce. 3 Trema: perché il ricordo è precario, e perché l acqua sussulta per i movimenti del secchio. 4 cerchio: del secchio. ride: riflette, nell immaginazione del poeta, un volto sorridente. 7 appartiene ad un altro: a un altro che si è disperso nel tempo. 7-8 già stride la ruota: la carrucola torna a cigolare: il secchio scende. 8 ti ridona all atro fondo: ti riporta al buio (atro) fondo. Ti si riferisce al successivo vi- sione, che ha valore vocativo. Il poeta si rivolge all immagine intravista per un attimo. 9 una distanza: quella reale del pozzo e quella metaforica frapposta dal tempo passato. Dentro il TESTO Nel pozzo della memoria L illusione del passato 962 I contenuti tematici La poesia si basa sul legame simbolico che associa la memoria al pozzo, e il ricordo al secchio pieno d acqua che vi attinge. Pensare di sottrarsi al «male di vivere volgendo lo sguardo indietro si rivela un illusione, espressa tramite un correlativo oggettivo*. Nel puro cerchio (v. 4) del secchio appare l immagine sorridente e tremula della persona amata, che però svanisce in un istante e ci fa scoprire diversi, estranei a noi stessi: si deforma il passato, si fa vecchio, / appartiene ad un altro (vv. 6-7). All iniziale movimento di risalita corrisponde la fulminea discesa del secchio (Ah che già stride / la ruota, vv. 7-8), sulla quale la lirica si conclude. Montale costruisce un racconto lineare, scandito dai movimenti verticali della catena, che innescano complessi significati simbolici. Il componimento ruota intorno al v. 5, che separa la quartina* della speranza (vv. 1-4), in cui il secchio sale, dalla quartina del disinganno (vv. 6-9), in cui il secchio scende. In entrambe appare in primo piano l oggetto (il secchio), mentre non si fa menzione di presenza umana. Quale forza spinge in alto e in basso la catena a cui è agganciato il secchio? Il suo moto pare indipendente dalla volontà del poeta, che si affaccia soltanto nel punto di snodo, per tentare un approccio con

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi