Il tesoro della letteratura - volume 3

[ ] comprendono tragedie collettive (la Seconda guerra mondiale) ed eventi drammatici nella vita privata del poeta (la morte del fratello e del figlio): dolore personale e dolore collettivo-universale si fondono. Lo stile è spesso alto e sublime e sono numerose le metafore di gusto barocco. Nel 1950 esce La Terra Promessa, in cui tornano, con evidenti influssi leopardiani, i motivi della morte e del nulla. Il crescente pessimismo sulla condizione umana caratterizza anche Un Grido e Paesaggi (1952) e Il taccuino del vecchio (1960). Ungaretti ha commentato puntualmente la propria produzione poetica in numerosi scritti in prosa, in particolare in Saggi e interventi (postumo, 1974). Da ricordare anche la produzione giornalistica, composta per lo più da scritti di viaggio. I GRANDI TEMI L ALLEGRIA Tutta la produzione di Ungaretti si fonda sulla fusione tra vita e arte. Non a caso Ungaretti, a partire dal 1942, riunisce l intera sua opera sotto il titolo Vita d un uomo: il poeta è uno tra i tanti e la sua è un autobiografia non soggettiva, ma la narrazione esemplare di un essere umano la cui vicenda, vista come un viaggio, è un occasione per riflettere sui grandi temi universali. All origine della visione della vita ungarettiana c è la conoscenza personale del dolore , ma il male del singolo rappresenta metaforicamente la condizione di tutti gli uomini. La funzione della poesia è quella di comprendere la sofferenza in un atto di illuminazione e offrire conforto. La consapevolezza di un comune destino di morte, tuttavia, permette di riscoprire l armonia delle cose e i sentimenti di fratellanza e solidarietà. Riunisce i componimenti delle prime due raccolte ungarettiane, Il porto sepolto (1916), e Allegria di naufragi (1919). Il titolo e la struttura definitivi sono del 1931, con ulteriori varianti nelle edizioni del 1936 e del 1942. Il titolo allude al desiderio di sottrarre l esistenza all usura del tempo e alla morte, che cercano di prendere il sopravvento sulla felicità della vita. Il tema fondamentale della raccolta è costituito dalla guerra. Il soggetto lirico è testimone della tragedia, ma ciò non lo porta a estraniarsi o a rifugiarsi in una dimensione individualistica: al contrario, egli aspira a superare il proprio sradicamento trovando conforto nella condivisione di un destino collettivo. Quanto più la vita si rivela in tutta la sua fragilità, tanto più, paradossalmente, è in grado di affermarsi sulla morte. La ricerca ungarettiana dà vita a soluzioni sperimentali di grande originalità e impatto: sintassi e metrica frantumate, segni di interpunzione aboliti, versi tradizionali disgregati in brevissimi «versicoli , dove le parole spesso si trovano isolate, liberate dalle sovrastrutture linguistiche e stilistiche. Il sistema della poesia è fondato sull analogia, intesa come illuminazione istantanea, conoscenza profonda e segreta del tutto. 855

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi