Il tesoro della letteratura - volume 3

Il primo Novecento 5 10 15 20 25 30 fosti, la china eburnea fronte fulgente o giovine suora de la Gioconda: o delle primavere spente, per i tuoi mitici pallori o Regina o Regina adolescente: ma per il tuo ignoto poema di voluttà e di dolore musica fanciulla esangue, segnato di linea di sangue nel cerchio delle labbra sinuose, Regina de la melodia: ma per il vergine capo reclino, io poeta notturno vegliai le stelle vivide nei pelaghi del cielo, io per il tuo dolce mistero io per il tuo divenir taciturno. Non so se la fiamma pallida fu dei capelli il vivente segno del suo pallore, non so se fu un dolce vapore, dolce sul mio dolore, sorriso di un volto notturno: guardo le bianche rocce le mute fonti dei venti e l immobilità dei firmamenti e i gonfii rivi che vanno piangenti e l ombre del lavoro umano curve là sui poggi algenti e ancora per teneri cieli lontane chiare ombre correnti e ancora ti chiamo ti chiamo Chimera. 4-5 la china fulgente: con la fronte leggermente reclinata (china), bianca come l avorio (eburnea) e splendente (fulgente). 6 suora de la Gioconda: la fanciulla viene ora immaginata dal poeta come sorella (suora, dal latino soror) della Monna Lisa del celebre quadro leonardesco. 7-9 o delle primavere adolescente: tu che con il tuo pallore favoloso sei la regina di splendide età ormai passate (primavere spente). Qui, come al v. 9, la o ha valore vocativo. La Chimera è detta Regina perché essa appare come una sorta di divinità, al cui culto il poeta sembra essersi votato. 10-20 ma per il tuo ignoto taciturno: 774 ma io, poeta notturno, o melodiosa (musica) pallida (esangue) fanciulla, o regina della melodia, ho vegliato le stelle vivide nelle regioni (i pelaghi sono letteralmente mari , ma indicano qui, per metafora, gli spazi ) del cielo a causa del tuo misterioso fascino (ignoto poema) di piacere (voluttà) e di dolore, segnato dalla linea di sangue del cerchio delle tue labbra ben disegnate (sinuose), a causa del tuo vergine capo leggermente reclinato (reclino), a causa del tuo dolce mistero, a causa della tua silenziosa trasformazione (divenir taciturno). Il poeta, in altre parole, afferma di aver scrutato il cielo alla ricerca di alcune tracce della sua Chimera. 27 le mute fonti dei venti: il poeta si ri- ferisce forse agli spazi celesti in cui si originano i venti. 28 i gonfii piangenti: i fiumi in piena, che nel loro scorrere sembrano piangere. 30 l ombre algenti: le figure di uomini, curvi perché intenti al lavoro, sulle colline gelide (poggi algenti), forse simbolo delle fatiche a cui è destinato l essere umano. Lavoro umano al posto di uomini al lavoro è una metonimia, che impiega un termine astratto per indicare qualcosa di concreto. 31 chiare ombre correnti: forse quelle delle nuvole. Chiare ombre è un ossimoro, mentre i tre vocaboli sono legati dall allitterazione in r.

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi