La sintesi

I SAPERI fondamentali la sintesi audiolettura LA NARRATIVA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO L ESAURIRSI DEL DECADENTISMO IL ROMANZO DELLA CRISI L EVASIONE FANTASTICA 744 La ripresa delle esperienze del Decadentismo europeo è una delle tendenze letterarie del primo Novecento italiano. Temi e sensibilità decadente sono rielaborati con accenti originali, ma non mancano moduli narrativi e scelte espressive ottocenteschi. Grazia Deledda (1871-1936) si colloca nel solco di autori decadenti come d Annunzio e Fogazzaro, almeno nella seconda fase della sua produzione. Tra le due guerre mondiali emerge il realismo psicologico di alcuni autori. Essi si richiamano a temi, strutture e forme del romanzo europeo d inizio secolo ed esplorano le angosce e le nevrosi che destabilizzano l uomo moderno. Rubè (1921) di Giuseppe Antonio Borgese (1882-1952) ritrae un personaggio inetto e inquieto, e critica le mitologie dannunziane dell estetismo e del superomismo. Il tema dell inettitudine è presente anche nelle opere del senese Federigo Tozzi (1883-1920): i suoi personaggi sono caratterizzati dall ansia di analisi e di indagine della propria realtà interiore. Essi sono incapaci di trovare certezze nella fede religiosa o nelle ideologie politiche, subiscono la casualità degli eventi e non sono in grado di determinare il proprio destino. Sono dunque condannati al disagio e al fallimento esistenziale. Romano Bilenchi (1909-1989) è autore di Conservatorio di Santa Teresa (1940): il romanzo è incentrato sull interiorità del protagonista, un bambino, e sulla sua scoperta del mondo. Lo stile di Bilenchi è originale, con un periodare lento e rarefatto. Alberto Moravia (1907-1990) è attento ai problemi esistenziali e al disagio interiore. Nel suo capolavoro, Gli indifferenti (1929), e nei romanzi successivi, Moravia ritrae la borghesia mostrandone l opportunismo, il cinismo e la decadenza morale. Egli imprime una svolta in senso realista alla letteratura italiana: la sua narrativa rifiuta qualsiasi elemento fantastico, e la sua lingua è priva di ornamenti o astrazioni. Dagli anni Trenta si sviluppa il genere fantastico, ispirato in particolare da Kafka. L immaginazione sostituisce la razionalità, dando vita a mondi alternativi in cui si proiettano angosce visionarie. Massimo Bontempelli (1878-1960) propone una narrativa in cui la realtà si trasfigura in mito, favola, magia. La sua poetica è definita realismo magico , un realismo che evade in un mondo irrazionale e surreale.

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi