Il tesoro della letteratura - volume 3

Il primo Novecento LETTURE critiche Mattia Pascal è certo il primo protagonista di romanzo in Italia (e forse tra i primi, in Europa) ad addentrarsi in questo novero di vite, all apparenza volubili per gioco, per estri balzani o umori mercuriali, in realtà costituzionalmente volatili e predisposte a migrare da uno stadio all altro della società e della stessa biologia. Alla fine dell irregolare ciclo di Pirandello romanziere si accamperà infatti Vitangelo Moscarda, con quel suo ultimo mi raggio di evaporare e dissolversi senza più alcuna memoria del mondo, come una goccia d acqua in perenne metamorfosi, tra le nubi e le vene segrete della terra: sarà la forma, ti pica del nuovo «naturalismo pirandelliano (cioè, della sua ansia di ritorno al «caos ), di una tensione all apocalisse che percorse anche altri versanti del romanzo italiano, fino a La coscienza di Zeno. Ma quel disegno che là si farà esplicito, nel Fu Mattia Pascal è già in scritto, come l eternità è inscritta nei movimenti di una vita infinita: si tratta solo di con tinuare a girarla oltre il segno stabilito per la fine della sua corsa convenzionale, perché la filettatura, in sé, non contiene percorsi conclusi né segnali definitivi di arresto. Per avviarsi verso un simile esito, occorrerà tuttavia veder consumato ogni filo di contiguità e di iden tificazione, per quanto critica, col passato; occorrerà non più soltanto obliterare ma perde re ogni memoria; e insieme far definitivamente deviare verso le cosmologie dell «altrove quella ricerca di felicità (e di identità) che per il primo Mattia Pascal e per Adriano Meis era ancora contenibile entro un utopia terrena: analoga, in quanto tale, all «ansiosa spe ranza del futuro e di una guarigione possibile abbandonata solo in vecchiaia da Zeno. Agli antipodi degli eroi dannunziani della vita sublime (e ormai remoti anche da quel li verghiani dei grandi cicli materiali), si annunciano, col Mattia Pascal, gli eroi della vi ta interstiziale,7 sopravvissuti a una catastrofe dell ideologia ottocentesca di cui solo du rante la Grande Guerra si ascolterà per intero lo schianto. Essi chiedono già di vivere non sopra, né dentro, ma sotto la storia; e mentre gli Andrea Sperelli o i Giorgio Aurispa re clamavano un identità più forte del tempo che stavano attraversando e altri (come quelli fogazzariani) un progetto legato al tempo, un etica correttiva delle sue delusioni, questi cercheranno invece identità più deboli e più flessibili, in cune intemporali o nelle pieghe segrete della società ormai massificata. Contro lo scacco dei grandi miti (da quello del Ri sorgimento a quello del Progresso), con tutti i loro apparati di propulsione, i loro corteg gi8 teorici e istituzionali, divenuti insieme ricattatori e ossidati; contro le «forme che in combono dal passato, con la loro retorica opprimente, ormai rapprese come stalattiti da cui non gocciano più linfe vitali, l «anima dei primi e già tipici personaggi pirandelliani aspira a una sorta di nuova innocenza, immune dal tempo (e, in particolare, dall ingan nevole tempo dell infanzia e della memoria), a un isolamento silenzioso nel cerchio del loro essere qui e ora, senza più compiti e senza più mandati; cioè, senza più maschere e senza più destini in cui sublimare la sconfitta. Per questo, tra i due simboli che appaiono paralleli (ma che in realtà reciprocamente si contengono), quello della biblioteca e quello del cimitero, sceglieremmo ancora il primo, come simbolochiave per un «introibo 9 al Fu Mattia Pascal; perché è quello di più comples sa risonanza; ed anche perché la morte che racchiude è quella di tutta la cultura occidenta le, la stessa morte che ha reso impossibile il romanzo e la tragedia, infinitesimale la storia. 7 eroi della vita interstiziale: eroi che vivono tra i frammenti dispersi della realtà, fra gli interstizi in ombra del tempo storico. 698 8 corteggi: gruppi di persone al seguito di un personaggio importante. 9 introibo: accesso, ingresso. Let- teralmente il vocabolo latino introibo indica, nel linguaggio della liturgia cattolica, l inizio della messa.

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi