Il tesoro della letteratura - volume 3

Luigi Pirandello Il fu Mattia Pascal 40 45 50 55 60 70 75 80 Meis, che in certe età della storia, come in certe stagioni della vita individuale, si potrebbe determinare il predominio d un dato colore, eh? In ogni età, infatti, si suole stabilire tra gli uomini un certo accordo di sentimenti che dà lume e colore a quei lanternoni3 che sono i termini astratti: Verità, Virtù, Bellezza, Onore, e che so io E non le pare che fosse rosso, ad esempio, il lanternone della Virtù paga na? Di color violetto, color deprimente, quello della Virtù cristiana. Il lume d una idea comune è alimentato dal sentimento collettivo; se questo sentimento però si scinde, rimane sì in piedi la lanterna del termine astratto, ma la fiamma dell idea vi crepita dentro e vi guizza e vi singhiozza, come suole avvenire in tutti i periodi che son detti di transizione. Non sono poi rare nella storia certe fiere ventate che spengono d un tratto tutti quei lanternoni. Che piacere! Nell improvviso bujo, al lora è indescrivibile lo scompiglio delle singole lanternine: chi va di qua, chi di là, chi torna indietro, chi si raggira; nessuna più trova la via: si urtano, s aggregano per un momento in dieci, in venti; ma non possono mettersi d accordo, e tornano a sparpagliarsi in gran confusione, in furia angosciosa: come le formiche che non trovino più la bocca del formicajo, otturata per ispasso da un bambino crudele. Mi pare, signor Meis, che noi ci troviamo adesso in uno di questi momenti. Gran bujo e gran confusione! Tutti i lanternoni, spenti. A chi dobbiamo rivolgerci? Indietro, forse? Alle lucernette superstiti, a quelle che i grandi morti lasciarono accese su le loro tombe? Ricordo una bella poesia di Niccolò Tommaseo:4 La piccola mia lampa Non, come sol, risplende, Né, come incendio, fuma; Non stride e non consuma, Ma con la cima tende Al ciel che me la diè. 65 Starà su me, sepolto, Viva; né pioggia o Vento, Né in lei le età potranno; E quei che passeranno Erranti, a lume spento, Lo accenderan da me. Ma come, signor Meis, se alla lampa nostra manca l olio sacro5 che alimentava quella del Poeta? Molti ancora vanno nelle chiese per provvedere dell alimento necessario le loro lanternucce. Sono, per lo più, poveri vecchi, povere donne, a cui mentì la vita, e che vanno innanzi, nel bujo dell esistenza, con quel loro sentimento acceso come una lampadina votiva, cui con trepida cura riparano dal gelido soffio degli ultimi disinganni, ché duri almeno accesa fin là, fino all orlo fatale, al quale s affrettano, tenendo gli occhi intenti alla fiamma e pensando di continuo: Dio mi vede! per non udire i clamori della vita intorno, che suonano ai loro orecchi come tante be stemmie. Dio mi vede perché lo vedono loro, non solamente in sé, ma in tutto, anche nella loro miseria, nelle loro sofferenze, che avranno un premio, alla fine. Il fioco, ma placido lume di queste lanternucce desta certo invidia angosciosa in molti di noi; a certi altri, invece, che si credono armati, come tanti Giove, del fulmine do mato dalla scienza, e, in luogo di quelle lanternucce, recano in trionfo le lampadine elettriche, ispira una sdegnosa commiserazione. Ma domando io ora, signor Meis: E se tutto questo bujo, quest enorme mistero, nel quale indarno6 i filosofi dapprima 3 lanternoni: metafora per indicare le ideo- logie di una determinata epoca, i sistemi di valori, le visioni del mondo e della vita. 4 Niccolò Tommaseo: poeta, romanziere, saggista, linguista, nonché esponente di spicco del Risorgimento, Tommaseo (1802- 1874) è proposto come un autore a cui forse si potrebbe fare riferimento in epoca di crisi. La poesia, dal titolo La mia lampana, è del 1855: in questo caso la lampada è simbolo di una fede religiosa salda, di una fiamma che non può essere spenta. 5 olio sacro: simbolo della certezza inat- taccabile della fede religiosa, sopravvissuta soltanto nella pratica devozionale di donne e anziani. 6 indarno: invano. 691

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi