Il tesoro della letteratura - volume 3

Il primo Novecento Dentro il TESTO Personaggi incompiuti I contenuti tematici In una lunga prefazione che Pirandello antepone a Sei personaggi in cerca d autore ven gono spiegati nel dettaglio i meccanismi della creazione artistica e le modalità con cui la fantasia, assillando la mente dello scrittore, lo costringe ad ascoltare personaggi biz zarri e insistenti. Allo stesso modo i Sei personaggi, come frutti ancora acerbi partori ti dall idea di un Autore che poi li ha abbandonati e rifiutati, cercano disperatamente qualcuno che sappia e voglia portare a compimento una forma di vita solo abbozzata (l autore che ci creò, vivi, non volle poi, o non poté materialmente, metterci al mondo dell arte, rr. 9192). Ognuno di loro è imprigionato nella parte di un ruolo che non conosce sfumature o chiaroscuri: il rimorso (Padre), la vendetta (Figliastra), il dolore (Madre), lo sdegno (Figlio), l innocente presenza dell infanzia (Bambina e Giovinetto). Tali senti menti, letteralmente personificati , salgono uno dopo l altro sul palcoscenico, per con vincere attori e direttore a concertare il loro dramma (Siamo qua in cerca d un autore, rr. 910, dice il Padre, parlando per tutti). Il superamento del teatro borghese I rapporti torbidi e complessi che legano fra loro i Sei personaggi sembrano, all appa renza, riportare in scena i conflitti esasperati del teatro borghese, con le sue storie cari che di passioni, tradimenti e incidenti melodrammatici (la Bambina che affoga nella vasca del giardino, il Giovinetto che si spara). Il teatro di Pirandello, però, supera i mo delli di questo naturalismo tardoromantico, smontando dall interno gli ingranaggi di un genere ormai esaurito e ripetitivo. L autore, pertanto, rifiuta di scrivere la tragedia dei Sei personaggi per rappresentare, invece, «un altra commedia che essi non sanno e non sospettano ; in tal modo, essi diventano protagonisti inconsapevoli di un esperimento di opera aperta , di dramma in formazione (Guardino, guardino: la commedia è da fare, r. 108), spiato da dietro le quinte durante le prove. Il teatro e l assurdità della vita Gli attori e il DirettoreCapocomico rispondono alla stramba proposta dei Personaggi con sfacciata derisione (Ma mi facciano il piacere d andar via, che non abbiamo tempo da perdere coi pazzi!, rr. 2627). Le loro richieste suscitano l ilarità generale, insieme a una stupe fatta incredulità; eppure il teatro è in sé stesso follia, è il luogo deputato a dar vita, voce e corpo a storie e personaggi esemplari ma inesistenti (Eh, far parer vero quello che non è; senza bisogno, signore: per giuoco , r. 38). Rifiutarsi di mettere in scena ciò che sembra in verosimile significherebbe snaturare il significato del teatro stesso e ignorare il fatto che vicende realmente accadute paiono talvolta più assurde di quelle inventate. Lo scrittore non ha bisogno di forzare gli eventi, di inventare situazioni stravaganti e paradossali, ai limiti dell incoerenza, perché la vita è piena d infinite assurdità, le quali sfacciatamente non han neppure bisogno di parer verosimili; perché sono vere (rr. 2830). Piani prospettici 672 Le scelte stilistiche Sei personaggi in cerca d autore si presenta come un dramma non rappresentabile: il gioco intellettuale, che inverte e incrocia le due prospettive drammaturgiche (quella del dram ma contenitore e quella del dramma contenuto ), si ripropone anche sul piano del lo stile. A partire dalle didascalie, in cui Pirandello definisce con precisione la differenza sostanziale tra l abbigliamento degli attori e quello dei Sei personaggi, ogni elemento viene sdoppiato in due realtà parallele e incomunicabili.

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi