Il tesoro della letteratura - volume 3

Italo Svevo riserbo che Annetta si invaghisce di lui, al punto da proporgli di scrivere un romanzo insieme. Nel brano antologizzato, il giovane intraprende però un tortuoso e lacerante confronto con sé stesso. La prospettiva di una relazione con una ragazza socialmente così attraente lo interessa e lo deprime al tempo stesso, cosicché il sentimento viene sottoposto ad astruse mistificazioni più o meno volontarie. Le bugie e le illusioni di un inetto Alfonso si presenta all incontro con Annetta e inventa problemi immaginari per giustificarsi di non aver scritto la parte assegnata del romanzo. Nello scusarsi, non riesce a trattenere le lacrime e a nascondere le frustrazioni patite nel suo grigio lavoro burocratico. In fondo, egli è persuaso che la sua educazione umanistica lo ponga su un piano più alto rispetto ai colleghi, ma l amor proprio lo porta a rifiutare l aiuto della ragazza. Se lo facesse, infatti, Alfonso intaccherebbe l immagine di sé quale austero e incorruttibile letterato e sarebbe costretto a rinunciare alle proprie illusioni e al proprio orgoglio. La psiche come un labirinto senza uscita Alla fine della serata il protagonista rimugina sui propri voli poetici: l autoanalisi è al tempo stesso spietata e inconcludente. Che cosa fare? Troncare il rapporto con una donna che non ama oppure proseguire la propria recita, ben sapendo che sposarla significherebbe realizzare tutti i suoi sogni di scalata sociale? L esito del soliloquio non può che essere il nulla di fatto e i lunghi ragionamenti, dominati dai dubbi e dall agitazione, servono soltanto a non fargli prendere risoluzioni (r. 71): hanno vinto ancora l inerzia e la tendenza a lasciarsi vivere. Un monologo lamentoso Le scelte stilistiche Svevo si avvale del discorso indiretto libero*, che permette di collocare nella coscienza del protagonista il punto di vista della narrazione. Questa concentrazione sul soggetto è sottolineata dalla serie di interrogative ed esclamative: ma si tratta per lo più di domande retoriche, concepite per ammettere e legittimare l abbandono della lotta. Valeva la pena di arrovellarsi a quel modo per trovare un uscita da un viluppo che naturalmente doveva svolgersi da sé? (rr. 66-67), si chiede Alfonso, dando per scontata la risposta negativa. La voce del narratore esterno, inoltre, commenta senza indulgenza né complicità l incessante ma inutile monologo di Alfonso, mettendone così a nudo la lamentosa e vittimistica irresolutezza, sino alla spietata sentenza finale: Lo faceva soffrire il conoscersi (rr. 73-74). Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 1 Che tipo di scuse adduce Alfonso per motivare il fatto di non aver scritto nulla? 2 Per quale ragione Alfonso rinuncia alla proposta di raccomandazione di Annetta? ANALIZZARE 3 Rintraccia nel testo i commenti del narratore e spiega in che modo si pongono nei confronti delle azioni e delle riflessioni di Alfonso. 4 Per quale motivo una semplice frase di Annetta mette a disagio Alfonso? 5 Individua termini ed espressioni che indicano l inettitudine di Alfonso. 6 Quali sono le caratteristiche di Annetta che hanno affascinato Alfonso? 7 Individua alcuni esempi di discorso indiretto libero. INTERPRETARE 8 Come si autodefinisce Alfonso quando si trova a casa di Annetta? Ti sembra una definizione autentica o velleitaria? Perché? 9 Quali osservazioni puoi fare sui rapporti sociali e gerarchici a cui si accenna nel brano? DIBATTITO IN CLASSE 10 Ritieni che coltivare un ambizione letteraria (o artistica, in generale) possa ancora oggi essere considerato un proposito illusorio? Credi che sia meglio aspirare a forme di occupazione più tradizionali e sicure ? Discutine con i compagni. 581

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi