Il tesoro della letteratura - volume 3

Il romanzo europeo del primo Novecento sociazioni mentali tra un idea e l altra, tra un immagine e la successiva, che lasciano libero sfogo a sensazioni e percezioni anche in contrasto tra loro (per esempio il dubbio sull autore della poesia e subito dopo il ricordo del dottor Murren). Il monologo interiore Il primo passo inizia con una voce narrante esterna (Mr Bloom camminava inosservato per un vialetto, r. 1), ma già dal secondo periodo (Più sensato spendere i soldi in qualche opera di carità per i vivi, rr. 3-4) ha inizio il monologo interiore che occupa la maggior parte del testo, monologo interrotto solo occasionalmente dal ritorno alla narrazione esterna (per esempio: Un uccello stava chetamente appollaiato sul ramo di un pioppo, r. 23). L attenzione dello scrittore è puntata quasi esclusivamente sui pensieri del personaggio e sul suo mondo interiore, molto meno sulla realtà esteriore e sugli accadimenti oggettivi. Non sempre è facile cogliere con chiarezza i significati delle singole frasi, espressioni, parole: è un ambiguità voluta, tesa a rendere sulla pagina la complessità, spesso priva di logica e irrazionale, dei pensieri spontanei dei personaggi, dei loro percorsi mentali imprevedibili, frammentari, disordinati, come confusa e incomprensibile è la realtà contemporanea che il romanzo si propone di rappresentare. Il flusso di coscienza Ancora più accentuato è lo sperimentalismo nel monologo di Molly: un vero e proprio flusso di coscienza, nel quale i pensieri vengono riportati senza alcuna mediazione di tipo formale e sintattico, senza punteggiatura né lettere maiuscole a segnare l inizio delle singole frasi, le quali, qui, di fatto non esistono, dal momento che ci troviamo di fronte a un unico lunghissimo periodo che occupa tutto l ultimo capitolo del romanzo. Molly concepisce un pensiero e subito lo abbandona per rincorrerne un altro, poi lascia quest ultimo e torna al precedente o passa a un altro ancora, come accade in quella condizione di dormiveglia che precede il sonno. La genialità di Joyce è stata quella di aver provato, per primo, a trascrivere tutto ciò in un romanzo, scardinando le forme tradizionali della scrittura e riuscendo a trasmettere l impressione di una sorta di registrazione meccanica, in presa diretta, senza la mediazione dell artificio letterario. Grazie a queste soluzioni tecniche così fortemente innovative lo scrittore è stato in grado di penetrare in profondità l intimità dei suoi personaggi e di esplorarla fin dove possibile. Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 1 Sintetizza il contenuto dei due passi in circa 5 righe ciascuno. ANALIZZARE 2 In quali punti del primo passo emerge il fatto che Leopold Bloom possiede una cultura approssimativa? 3 Rintraccia nel primo passo i riferimenti alla religiosità cattolica. In che modo e con quale obiettivo vengono introdotti? 4 Trova nel primo passo le immagini che rimandano all insistenza ossessiva di Bloom sui risvolti materiali e corporei della realtà umana. 5 Individua nei due testi alcuni esempi di libere associazioni di idee che danno luogo a digressioni. INTERPRETARE 6 Che idea del carattere di Bloom possiamo ricavare dagli elementi presenti nei due passi? PRODURRE 7 SCRIVERE PER RACCONTARE Prova a trascrivere un tuo flusso di coscienza con la medesima tecnica utilizzata da Joyce. Poi fai la stessa cosa a proposito di un altra persona, per esempio un tuo amico o il personaggio di un romanzo che hai letto o di un film che hai visto. Sviluppa i due testi narrativi in circa 30 righe ciascuno. 523

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi