Il tesoro della letteratura - volume 3

[ ] interessa più indagare i rapporti interpersonali e sociali, bensì interpretare l individuo nelle sue relazioni con sé stesso e con il proprio sottosuolo , vale a dire con le profondità dell inconscio. I personaggi dei suoi romanzi sono uomini tormentati da fissazioni e allucinazioni. Joris-Karl Huysmans (1848-1907), scrittore dalla sensibilità estetizzante, pubblica nel 1884 il romanzo Controcorrente: il protagonista è un giovane aristocratico che, disgustato dalla banalità della vita mondana, si ritira in un abitazione fuori città dove colleziona ogni sorta di raffinatezze. Egli rappresenterà per gli scrittori successivi il prototipo dell esteta decadente. Poeta, autore di fiabe e di commedie teatrali, Oscar Wilde (1854-1900) nel suo unico romanzo, Il ritratto di Dorian Gray, sviluppa il motivo decadente del doppio. Dorian Gray incarna il perfetto tipo del dandy, cioè dell uomo mondano che fa dell eleganza il fine della propria esistenza. In ciò egli rappresenta una proiezione dello stesso Wilde, che con i suoi comportamenti eccentrici e contrari alla morale non si fa scrupolo di scandalizzare la società. Antonio Fogazzaro (1842-1911) è uno dei più significativi interpreti della crisi dei valori etici e civili ai quali si era ispirata la borghesia italiana nel Risorgimento. Nei suoi libri sono rappresentate la crescente instabilità nei rapporti sentimentali e familiari e le pulsioni dell eros, che sfidano le regole e le convenzioni della società. Il suo romanzo più compiuto è Piccolo mondo antico (1895), ma quello che meglio esprime la natura decadente della sua ispirazione è Malombra (1881): tumulto passionale, sensualità, slancio mistico, atmosfera favolosa ne fanno un opera esemplare del Decadentismo. CHARLES BAUDELAIRE Baudelaire (1821-1867) esordisce come critico d arte, pubblicando su riviste e giornali articoli e qualche breve racconto. Su riviste appaiono intanto anche i versi che saranno raccolti, nel 1857, sotto il titolo I fiori del male. Nel 1860 esce il saggio I paradisi artificiali, una dissertazione sugli effetti dell oppio, dell hashish e del vino, visti come mezzi di ricerca di piacere e come tramite per esplorare i territori dell ignoto e dell inconscio. Nel 1869 viene pubblicata postuma la raccolta di poemetti in prosa Lo spleen di Parigi, sulla condizione alienata dell uomo che vive nella metropoli moderna e sulla condizione maledetta del poeta. I fiori del male, il suo capolavoro, è una sorta di poema che racconta la storia di un anima, le tappe di un viaggio simbolico. Il malessere esistenziale di cui l opera è pervasa e che sfocia nella formulazione di un estetica del brutto, del male, del disfacimento, ne fanno la prima e più importante espressione della poetica decadente. 319

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi