Il tesoro della letteratura - volume 3

Il secondo Ottocento 28 ci ha plasmato questo gioiello da un soldo, che sotto la lima suona vuoto e falso? Nous a forgé ce bijou d un sou Qui sonne creux et faux sous la lime? 32 La musica, ancora e sempre! Il tuo verso sia la cosa che va via, che si sente fuggire da un anima in cammino verso altri cieli ed altri amori. De la musique encore et toujours ! Que ton vers soit la chose envolée Qu on sent qui fuit d une me en allée Vers d autres cieux à d autres amours. 36 Il tuo verso sia l avventura buona sparsa al vento increspato del mattino che va sfiorando la menta ed il timo E tutto il resto è letteratura. Que ton vers soit la bonne aventure parse au vent crispé du matin Qui va fleurant la menthe et le thym Et tout le reste est littérature. 28 lima: allusione al lavoro di elegante ri- finitura formale della poesia, che gli au- tori classici indicavano con l espressione lavoro di limatura . Dentro il TESTO Il programma della nuova poesia I contenuti tematici In questo testo Verlaine espone la propria concezione della poesia attraverso una ricerca tecnica e concettuale che si traduce in una serie di soluzioni. La musicalità del verseggiare (vv. 1-4). Mentre la poesia francese, a differenza di quella italiana, preferisce tradizionalmente i versi pari (per esempio di quattro, sei, otto sillabe), Verlaine invita a optare per versi impari (v. 2), cioè dispari. Nelle regole metriche del passato il poeta nuovo vede una costrizione che lo limita nella sua libertà, e che perciò rifiuta. Il rinnovamento metrico è finalizzato a ottenere una migliore qualità musicale del testo (La musica, prima di ogni altra cosa, v. 1). La vaghezza delle parole (vv. 5-8). Il poeta deve compiere scelte lessicali che evitino l univocità e l eccessiva precisione. Anzi, è meglio se le parole sono scelte con qualche errore (v. 6). Così si ottiene una canzone grigia (v. 7), cioè un componimento dai colori incerti. Come detto, l imprecisione e l allusione sono elementi peculiari della poetica simbolista. Le immagini sfumate (vv. 9-16). Come esempi della sua poetica, Verlaine propone alcune immagini: gli occhi di una donna velata, la luce tremolante del mezzogiorno, il luccichio delle stelle. Sono visioni anch esse vaghe, caratterizzate dalla sfumatura (v. 13), non da contorni netti: è il rifiuto della precisione realistica tipica del Naturalismo. Il ripudio dell intellettualismo, del moralismo e dell eloquenza (vv. 17-21). Va abbandonata ogni comicità fredda e intellettualistica che rischia di uccidere la poesia (per questo l arguzia è detta assassina, v. 17), ma anche lo spirito mordace e il riso sguaiato (il crudele spirito e l impuro riso del v. 18). Tali ingredienti fanno piangere gli occhi puri della poesia (gli occhi dell azzurro, v. 19), come l aglio utilizzato nelle cucine più povere. Un netto no viene pronunciato anche all indirizzo dell eloquenza (v. 21), tipica della poesia ideologica e declamatoria del passato. Il superamento della rima (vv. 22-28). La rima* rappresenta un altro ingombrante residuo della tradizione, un gioiello da un soldo (v. 27) che costringe chi scrive a una ricerca puramente formale ed esteriore dei vocaboli. Essa va sostituita con l assonanza*, che crea una musicalità meno ritmata, anzi più sfumata e suggestiva. 272

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi