Il tesoro della letteratura - volume 3

La letteratura 5 10 15 20 25 30 35 40 per ragazzi Pel cielo, spinte da un vento irresistibile, correvano come cavalli sbrigliati,1 e mescolandosi confusamente, nere masse di vapori, le quali, di quando in quando, lasciavano cadere sulle cupe foreste dell isola furiosi acquazzoni; sul mare, pure sollevato dal vento, s urtavano disordinatamente e s infrangevano furiosamente enormi ondate, confondendo i loro muggiti cogli scoppi ora brevi e secchi ed ora interminabili delle folgori.2 Né dalle capanne allineate in fondo alla baia dell isola, né sulle fortificazioni che le difendevano, né sui numerosi navigli3 ancorati al di là delle scogliere, né sotto i boschi, né sulla tumultuosa superficie del mare, si scorgeva alcun lume; chi però, venendo da oriente, avesse guardato in alto, avrebbe scorto sulla cima di un altissima rupe, tagliata a picco sul mare, brillare due punti luminosi, due finestre vivamente illuminate. Chi mai vegliava in quell ora e con simile bufera, nell isola dei sanguinari pirati? Tra un labirinto di trincee sfondate, di terrapieni4 cadenti, di stecconati5 divelti, di gabbioni6 sventrati, presso i quali scorgevansi ancora armi infrante e ossa umane, una vasta e solida capanna s innalzava, adorna sulla cima di una grande bandiera rossa, con nel mezzo una testa di tigre. Una stanza di quell abitazione è illuminata, le pareti sono coperte di pesanti tessuti rossi, di velluti e di broccati7 di gran pregio, ma qua e là sgualciti, strappati e macchiati, e il pavimento scompare sotto un alto strato di tappeti di Persia, sfolgoranti d oro, ma anche questi lacerati e imbrattati. Nel mezzo sta un tavolo d ebano, intarsiato di madreperla e adorno di fregi d argento, carico di bottiglie e di bicchieri del più raro cristallo; negli angoli si rizzano grandi scaffali in parte rovinati, zeppi di vasi riboccanti di braccialetti d oro, di orecchini, di anelli, di medaglioni, di preziosi arredi sacri, contorti o schiacciati, di perle provenienti senza dubbio dalle famose peschiere di Ceylan,8 di smeraldi, di rubini e di diamanti che scintillano come tanti soli, sotto i riflessi di una lampada dorata sospesa al soffitto. In un canto9 sta un divano turco colle frange qua e là strappate; in un altro un armonium10 di ebano colla tastiera sfregiata e all ingiro, in una confusione indescrivibile, stanno sparsi tappeti arrotolati, splendide vesti, quadri dovuti forse a celebri pennelli,11 lampade rovesciate, bottiglie ritte o capovolte, bicchieri interi o infranti e poi carabine indiane rabescate,12 tromboni13 di Spagna, sciabole, scimitarre, accette, pugnali, pistole. In quella stanza così stranamente arredata, un uomo sta seduto su una poltrona zoppicante: è di statura alta, slanciata, dalla muscolatura potente, dai lineamenti energici, maschi, fieri e d una bellezza strana. Lunghi capelli gli cadono sugli omeri: una barba nerissima gli incornicia il volto leggermente abbronzato. Ha la fronte ampia, ombreggiata da due stupende sopracciglia dall ardita arcata, una bocca piccola che mostra dei denti acuminati come quelli delle fiere e 1 sbrigliati: senza briglie, liberi. 2 folgori: fulmini. 3 navigli: imbarcazioni. 4 terrapieni: cumuli di terra posti a dife- sa di persone o edifici. 5 stecconati: staccionate. 6 gabbioni: grosse ceste riempite di terra usate per costruire trinceramenti. 256 7 broccati: preziosi tessuti di seta pesante, spesso utilizzati come tappezzerie. 8 Ceylan: l isola di Ceylon, nell Oceano Indiano (costituisce il territorio dell attuale Stato dello Sri Lanka). 9 In un canto: da un lato. 10 armonium: strumento musicale ad aria con tastiera, simile all organo. 11 pennelli: pittori (metonimia). 12 rabescate: arabescate, ornate di fregi (nelle impugnature). 13 tromboni: antiche armi da fuoco con canna svasata simile al padiglione di una tromba.

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi