T3 - Muore ignominiosamente la repubblica (Al fuoco della

La poesia italiana dal secondo Novecento agli anni Duemila T3 Muore ignominiosamente la repubblica audiolettura Mario Luzi, Al fuoco della controversia In questo testo breve ma ricco di sostanza civile e politica, pubblicato per la prima volta in rivista nell ottobre del 1977 e poi, nello stesso anno, nella raccolta Al fuoco della controversia, il poeta constata la crisi delle istituzioni democratiche nei cosiddetti anni di piombo , quando la violenza terrorista sembrava minare il cuore della vita civile e democratica del paese. Un invettiva civile METRO Versi liberi. 5 10 Muore ignominiosamente la repubblica. Ignominiosamente la spiano i suoi molti bastardi nei suoi ultimi tormenti. Arrotano ignominiosamente il becco i corvi nella stanza accanto. Ignominiosamente si azzuffano i suoi orfani, si sbranano ignominiosamente tra di loro i suoi sciacalli. Tutto accade ignominiosamente, tutto meno la morte medesima cerco di farmi intendere dinanzi a non so che tribunale di che sognata equità. E l udienza è tolta. 1 ignominiosamente: vergognosamente. 3 bastardi: figli impuri; il poeta si riferisce forse agli italiani eredi, ideologicamente e moralmente, del regime fascista. ultimi tormenti: le sofferenze che precedono la morte. 4 Arrotano: affilano (in riferimento ai denti arrotare significa anche digrignare ). i corvi: nella tradizione sono uccelli del malaugurio, ma corvo è anche detto, in gergo, il delatore o la spia. Qui forse Luzi allude alla presenza di funzionari corrotti in alcuni apparati dello Stato e dei servizi segreti, dai quali furono trasmesse informazioni utili a soggetti implicati nelle azioni terroristiche. 8 meno la morte medesima: la morte non è un fatto ignominioso, ma tragico, dotato di una sua drammatica dignità. 9-10 dinanzi equità: davanti a una qualche autorità, che però il poeta non trova se non forse in quel mitico tribunale della Storia il cui senso della giustizia rimane un lontano miraggio (sognata equit ). Dentro il TESTO Uno Stato moribondo Una requisitoria inascoltata I contenuti tematici Ai vv. 1-4 la Repubblica è rappresentata, attraverso una personificazione, come una donna morente, attorno alla quale si raccolgono i suoi figli impuri (i suoi molti bastardi, v. 3), mentre altri soggetti si preparano a uno squallido pasto, quello del suo cadavere. A partire dal v. 5 essa è morta, e infatti si parla dei suoi orfani (v. 5) e dei suoi sciacalli (v. 6). Luzi non dichiara esplicitamente chi siano i personaggi che circondano la Repubblica morente e poi defunta; le allusioni rimangono perciò generiche, prive di significati precisi, anche se possiamo immaginare che il poeta si riferisca a un ceto politico inadeguato, ai terroristi e forse anche ai cittadini stessi, scarsamente impegnati nella difesa dei valori democratici. Di fronte alla crisi delle istituzioni, Luzi mostra tutta la propria indignazione, sottolineata dall ossessiva ripetizione dell avverbio ignominiosamente, che in virtù della sua significativa estensione sillabica occupa gran parte dei vv. 1, 2, 4, 5, 6 e 7. Egli denuncia la vergogna che colpisce i rappresentanti dello Stato, incapaci di condurre l Italia oltre questa fase di smarrimento etico e politico. 1255

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi