Il tesoro della letteratura - volume 3

[ ] La figura di Pasolini è infatti quella di un intellettuale a tutto tondo, militante, che vive nel suo tempo e si misura con le passioni, gli errori, le ideologie, i divieti della società in cui opera, rilevandone le contraddizioni, soffrendone le grettezze ma preferendo sempre la parola scandalosa all acquiescenza. Dopo due prime raccolte di poesie in lingua friulana, scrive romanzi come Ragazzi di vita e Una vita violenta, che hanno per protagonisti giovani sottoproletari di borgata e che gli danno fama e celebrità, e altre raccolte poetiche in lingua italiana, come Le ceneri di Gramsci, La religione del mio tempo e Poesia in forma di rosa, in cui si esprime la sua violenta polemica contro la classe dirigente italiana e la sua delusione per l infrangersi del sogno comunista di fronte all avanzare di un triste conformismo di massa. Scrive intanto saggi di critica letteraria e artistica e di indagine politico-sociale, raccolti nei volumi Passione e ideologia, Empirismo eretico, Scritti corsari e, postumi, Lettere luterane e Descrizioni di descrizioni. I temi che ricorrono in tutta la sua opera sono al centro anche della sua ricca produzione cinematografica: il popolo e i ragazzi di vita , la sessualità, l ambiguità sessuale e l omosessualità , la religiosità dei semplici, la lotta per la sopravvivenza, il rifuto del presente, la fascinazione e l esaltazione del passato . SCRITTI CORSARI Pubblicati nel 1975, lo stesso anno della sua morte, gli Scritti corsari sono la raccolta degli articoli e degli interventi giornalistici di Pasolini usciti, per lo più sul Corriere della Sera , tra il 1973 e il 1975. Sono un compendio del pensiero amaro e negativo degli ultimi anni dell autore, una critica della vita e della cultura italiana del tempo, sentite come inautentiche. Pasolini non smentisce qui la sua fama di personaggio controverso e scomodo, fedele a un comunismo eterodosso , di intellettuale insofferente e provocatorio, ma anzi in questi testi si mostra sempre più irriducibile, solitario e controcorrente, proprio come un «corsaro . Si rivolge a due interlocutori principali: il popolo, che ama ma che vede a rischio di perdere la propria identità, e la borghesia, che disprezza profondamente ma a cui non rinuncia a parlare, forse nell illusione di poter essere ascoltato. Affronta i temi cruciali di quegli anni con uno sguardo lucido e disincantato, sorprendente spesso anche per i suoi compagni di strada della sinistra italiana: la falsità della società del boom economico, il consumismo, la rivoluzione sessuale, la contestazione giovanile, il divorzio, l aborto, il potere coercitivo della televisione, il ruolo della religione cattolica, la strategia della tensione, la funzione degli intellettuali... 1225

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi