Il tesoro della letteratura - volume 3

Pier Paolo Pasolini in sintesi Ragazzi di vita si presta a diverse interpretazioni: si potrebbe leggere come un romanzo picaresco, per l attitudine dei personaggi, in particolare di Riccetto, ad arrangiarsi e a vivere alla giornata seguendo gli istinti più elementari; ma l evoluzione di Riccetto, la sua, pur discutibile, maturazione ne fa un romanzo di formazione; il mondo delle borgate in cui si svolgono le vicende raccontate può infine farlo rientrare nella categoria del romanzo sociale. c è la sicurezza del lavoro, ma neanche quella della casa e della famiglia. Gli adulti sono ostili, abbrutiti dalla fatica e dalle frustrazioni; il rapporto tra le generazioni è segnato da una sorda e rancorosa ostilità reciproca. In assenza del cerchio protettivo degli affetti, i ragazzi sono costretti a crescere in fretta, a imparare presto ad arrangiarsi, a vivere di espedienti. Le interpretazioni Ragazzi di vita è stato letto in vari modi, dando origine a interpretazioni tra loro discordanti. Una prima chiave di lettura è quella legata alla tradizione della narrativa picaresca: la provvisorietà materiale, l instabilità morale, la capacità di improvvisare soluzioni ai problemi concreti che di volta in volta si presentano, la soggezione agli istinti primari della fame, del sonno, del sesso, la gioia di vivere all aria aperta, per le strade, il gusto per una libertà scelta e rivendicata come la propria condizione naturale, la tendenza a trasgredire l etica sociale e religiosa (con il furto, la truffa, la prostituzione) sono tutte caratteristiche che i ragazzi pasoliniani hanno in varia misura in comune con i picari del Siglo de Oro spagnolo. Un altra chiave di lettura è quella del romanzo di formazione: il Riccetto cresce, e crescendo matura, sebbene tale maturazione non sia vista con occhio positivo da Pasolini, che la interpreta come sinonimo di corruzione, di perdita di quell innocenza infantile che rendeva speciale il personaggio. Si tratta dunque di una formazione che è piuttosto, per così dire, una deformazione. Quella di Riccetto peraltro è una maturazione tutta particolare. Non segue le tappe tradizionali della pedagogia borghese, con i suoi luoghi e le sue istituzioni: la famiglia, la scuola, la Chiesa. Si tratta invece di una formazione che avviene tramite una sorta di pedagogia della strada , fatta della capacità di sfruttare le occasioni che si presentano, occasioni spesso criminali, visto che il lavoro non è contemplato tra le possibilità: lavorare significherebbe rinunciare irrimediabilmente alla propria libertà, sentita come il bene più prezioso, anzi forse proprio l unico che si possiede. Una terza chiave di lettura è quella del romanzo sociale. In effetti la rappresentazione delle borgate offre uno spaccato decisamente istruttivo delle realtà di povertà e di emarginazione su cui all epoca le istituzioni e l opinione pubblica preferivano tenere gli occhi chiusi. Il processo per oscenità che Pasolini dovette affrontare per questo libro fu legato probabilmente anche al fastidio che una fascia della borghesia provava a vedere raccontata apertamente una realtà di indigenza e degrado che era più comodo fingere di non vedere. Pasolini parla agli attori e alle comparse sul set del film Accattone (1961). 1201

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi