Le opere

Dal secondo Novecento agli anni Duemila in sintesi Dal 1973 fino alla morte scrive interventi sul Corriere della Sera , denunciando la degenerazione della società italiana indotta, ai suoi occhi, dalla civiltà dei consumi. Muore il 2 novembre 1975, barbaramente assassinato all idroscalo di Ostia. In questo periodo cresce anche il suo interesse per il cinema, una forma artistica a cui Pasolini si accosta alla ricerca di un pubblico più ampio e universale, a partire dai primi anni Sessanta con i film da lui diretti Accattone (1961) e Mamma Roma (1962). Gli anni Settanta e la disperazione Gli anni Settanta sono quelli della disperazione: Pasolini constata negli italiani una «mutazione antropologica , che li ha condotti a contatto con la modernità, il benessere e la civiltà dei consumi a perdere ogni carattere individuale e spirituale. Tale processo degenerativo è spesso al centro dei suoi articoli, pubblicati dal 1973 sul Corriere della Sera , in una collaborazione che prosegue fino alla sua morte e gli offre una costante visibilità pubblica. Nella raccolta di versi La nuova gioventù (1974) ha modo di tessere un amara palinodia delle sue prime poesie friulane, mentre lavora accanitamente a Petrolio, un non-romanzo che si addentra nei misteri e nei complotti della Storia italiana a lui contemporanea. Nel suo ultimo film Salò (1975) il mondo gli appare ormai come una sorta di campo di concentramento globale. Una morte tragica Nella notte del 1° novembre 1975 Pasolini viene assassinato all idroscalo di Ostia. Al processo, l unico imputato, Pino Pelosi, è condannato per omicidio «in concorso con ignoti . All inizio la pista più accreditata sembra quella legata all ambiente della prostituzione omosessuale, ma in seguito sono emerse diverse incongruenze, tanto da far ipotizzare che i mandanti venissero da altri ambienti: politici, economici o mafiosi, come conseguenza delle opinioni sempre più scomode da lui espresse e delle inchieste, denunce e polemiche di cui si faceva portatore. Certo è che dopo tanti anni il mistero di quella tragica notte rimane fitto, e forse per sempre inestricabile. La camera ardente con la salma di Pier Paolo Pasolini. Le opere La poesia Pasolini nasce come poeta e la sua resta una voce poetica in tutta la sua varia esperienza d autore: di scrittore, di regista, di critico letterario, di giornalista. 1198 Un poeta Pasolini nasce come poeta, e quindi è da questo aspetto della sua multiforme produzione che conviene partire. La scrittura poetica viene del resto da lui percepita «come scrittura privilegiata, luogo dell assoluto, dove ogni asserzione diventa verità e il privato può presentarsi come universale. A questa perenne tensione verso la poesia vanno ricondotte anche tutte le altre sue scritture, compreso il cinema. In numerosi interventi egli ascrive le sue molteplici esperienze a questa volontà poetica ininterrotta e onninclusiva (Bandini).

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi