Il tesoro della letteratura - volume 3

Il Naturalismo e il Verismo in sintesi Emma Rouault, la protagonista, è una donna romantica e sognatrice. Sposa Charles Bovary, un medico di provincia che la ama, ma con cui conduce una vita grigia e piatta. Per superare la noia della sua esistenza borghese, nell illusione di trovare un amore appassionante intreccia una relazione platonica con un giovane, Léon Dupuis, poi si innamora di Rodolphe Boulanger, un dongiovanni che presto l abbandona. Riallaccia la relazione con Léon che a sua volta si stanca della sua insistenza. Delusa e annoiata si dedica allora a spese futili, indebitandosi senza trovare il sostegno economico che richiede ai due ex amanti. Infine, prigioniera senza scampo delle proprie illusioni, si avvelena con dell arsenico trovato nell ambulatorio del marito. La trama Emma Rouault è figlia di un agiato proprietario terriero normanno. Educata in un istituto religioso, da bambina si è nutrita di romanzetti sentimentali che l hanno resa una giovane adulta romantica e sognante. Emma sposa Charles Bovary, un modesto medico di provincia, e la realtà della sua vita matrimoniale si rivela il contrario di quanto sognava: noiosa e insignificante, sempre uguale a sé stessa. Una sera la coppia è invitata a un ballo: per Emma è la dimostrazione che il mondo da lei vagheggiato e di cui vuole far parte esiste davvero. Ciò aumenta la sua frustrazione e il vuoto non viene colmato nemmeno dalla nascita di una figlia. Per sfuggire alla malinconia, Emma intreccia un rapporto platonico con Léon Dupuis, giovane impiegato di uno studio notarile, che poi si trasferisce a Rouen senza dichiararle i suoi sentimenti; viene successivamente conquistata da Rodolphe Boulanger, un cinico dongiovanni in cerca di avventure. Emma, che vede realizzati nell adulterio i propri miraggi di sognatrice sentimentale, non ha intuito la natura dell amante, un insensibile donnaiolo che l abbandona deludendo le sue fantasticherie. Né esito diverso ha la relazione che la donna riallaccia con Léon, il quale si stanca presto del suo attaccamento morboso. Ripiombata in una noia senza via d uscita, Emma si abbandona alle frivolezze e a spese inutili, per sostenere le quali è costretta a rivolgersi a un usuraio. Per far fronte ai debiti, chiede aiuto agli ex amanti, ma invano. Il tragico epilogo le appare allora l unica soluzione: come un eroina dei romanzi prediletti, ruba dell arsenico dallo studio del marito e si toglie la vita avvelenandosi. Poco dopo, muore anche il povero marito, che intanto ha saputo tutto dei tradimenti della moglie, ma che non ha mai smesso di amarla. Un eroina del nulla Riassumendo il contenuto del proprio capolavoro, Flaubert lo definisce «un libro sul nulla : nulla è infatti rimasto degli ideali romantici di cui Emma ha nutrito i suoi giorni attraverso le letture; a nulla porta il suo desiderio di evadere dal conformismo e di colorare la sua vita grigia; nulla le dona il suo continuo guardare alla finestra e immaginare, al di là della meschina quotidianità di una realtà opprimente, l esistenza di un luogo perfetto che la salvi da una lenta agonia. Nulla, infine, è la sua stessa personalità: Emma, che sente la vacuità del mondo in cui vive, è però anch essa prigio niera delle proprie illusioni, prodotto di quello stesso ambiente borghese che la circonda e la soffoca. Il fallimento del sogno romantico La sua malattia dell anima, in altri termini, sa tradursi soltanto nel sogno sterile di un esistenza immaginaria, di cui l adulterio è l espressione più evidente. L infelicità e le illusioni di Emma non sono quelle di un eroina, né tanto meno di una ribelle: sono, invece, i sentimenti condivisi e gli ideali romantici infranti che appartengono a tutta la società borghese del tempo, incline a cercare in illusorie fantasticherie il poetico risarcimento di una stanchezza e di un insoddisfazione senza rimedio. La fama di Flaubert si accresce, dopo la pubblicazione di Madame Bovary, con l uscita delle opere successive: Salambò, L educazione sentimentale, Tre racconti, il romanzo postumo Bouvard e Pécuchet. Le altre opere Dopo Madame Bovary, la fama di Flaubert si accresce ulteriormente con la pubblicazione di altri due romanzi: Salammb (1862), ambientato nell antica Cartagine, e L educazione sentimentale (1869), storia delle aspirazioni deluse dei giovani protagonisti sullo sfondo della rivoluzione del 1848 e di un amore non corrisposto, che cela un riferimento autobiografico a una passione amorosa dell autore a lungo nascosta. Del 1877 sono i Tre racconti (Un cuore semplice, Erodiade e La leggenda di San Giuliano Ospitaliere), dopo i quali Flaubert non fa in tempo a terminare l ultimo romanzo, che viene pubblicato postumo: Bouvard e Pécuchet, un viaggio grottesco e corrosivo attraverso la stupidità borghese, compiuto seguendo le imprese tragicomiche e fallimentari dei due protagonisti. 115

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi