Il tesoro della letteratura - volume 3

Dal secondo Novecento agli anni Duemila all esperienza diretta della realtà (un monaco che considera un cavallo eccellente, al di là delle forme naturali, non può non vederlo così come le auctoritates glielo hanno descritto, rr. 75-76). L allusività postmoderna La voce narrante e le citazioni Uno degli elementi che colpisce da subito l attenzione del lettore è l acutissima intelligenza di Guglielmo da Baskerville, la cui capacità di spiegare ciò che non ha neppure visto genera grande stupore nei monaci, e il brano mostra come il primo estimatore del francescano sia il suo allievo Adso, che ne ammira profondamente la perspicacia. Come la critica ha presto notato, la coppia Guglielmo-Adso ricorda quella dei due protagonisti dei gialli dello scrittore inglese Arthur Conan Doyle (1859-1930), l investigatore Sherlock Holmes e il suo aiutante e cronista dottor Watson. Il primo è intelligente, acuto e dotato di straordinarie capacità induttive, che gli consentono di ricostruire il quadro generale da pochi dettagli; il secondo è ingenuo, meno preparato e poco brillante, ma desideroso di imparare e portato in ogni circostanza a elogiare il maestro. L immaginario toponimo che indica la provenienza di Guglielmo, del resto, rimanda al titolo di un famoso romanzo di Conan Doyle, Il mastino dei Baskerville. Eco realizza così un gioco allusivo tipicamente postmoderno, attraverso il quale lega il suo romanzo storico e filosofico di ambientazione medievale alla tradizione moderna della detective story. Le scelte stilistiche La narrazione è affidata a un Adso ormai invecchiato, che rievoca le vicende vissute nell abbazia a molti anni di distanza dai fatti; il novizio è un personaggio secondario nella dinamica degli eventi, ma la sua testimonianza è preziosa in quanto osservatore attento di tutto ciò che accade. Attraverso questo artificio, la credibilità e il realismo del racconto sono accentuati; inoltre, la non coincidenza tra narratore e protagonista consente al lettore di giudicare dall esterno il comportamento di quest ultimo, mentre il narratorecoprotagonista, come spesso accade nel giallo e nella letteratura poliziesca, ha un ruolo di spalla nei suoi confronti. Per quanto riguarda gli aspetti più prettamente linguistici, si può notare, fin dall avvio della narrazione, che la rappresentazione del mondo medievale viene resa dall autore più credibile anche attraverso l uso ricorrente e diffuso di frasi latine, latinismi, citazioni da testi ecclesiastici e classici. Tale scelta risponde a un criterio di verosimiglianza storica, ma è anche espressione di un gusto citazionistico tipicamente postmoderno. Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 1 2 In base a quali elementi Guglielmo da Baskerville ricostruisce il percorso compiuto dal cavallo? Il protagonista appare nel brano come un uomo a fiero e autoritario. c bello e affascinante. b intelligente e vanitoso. d giusto e pio. ANALIZZARE 3 Adso racconta i fatti quando ormai è anziano. Individua nel testo i momenti in cui viene sottolineata la distanza temporale tra l accadere degli eventi e il momento della narrazione. INTERPRETARE 4 1144 Quale effetto ottengono le citazioni latine poste dall autore nel testo del suo romanzo? PRODURRE 5 SCRIVERE PER ARGOMENTARE Scrive lo studioso Giorgio Brandone: «Secondo Eco i libri inevitabilmente parlano di altri libri ed è possibile leggere un testo soltanto se si sanno cogliere i molteplici riferimenti che in quel testo sono concentrati. Come nel mondo è possibile cogliere il significato di un segno solo se lo si pone in relazione con altri segni, così avviene per i libri. [ ] Ma, seguendo un metodo di questo genere, si giunge a una conclusione inevitabile: la verità esiste solo nei libri . Rifletti su questo paradosso e, più in generale, sul rapporto tra realtà e letteratura, facendo riferimento alla tua esperienza di lettore. Scrivi poi un testo espositivo-argomentativo di circa 30 righe.

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi