Il tesoro della letteratura - volume 3

Dal secondo Novecento agli anni Duemila in sintesi Le opere I romanzi La suddivisione e la catalogazione dell opera gaddiana risultano per molti versi convenzioni editoriali e critiche, in quanto il continuo riutilizzo fatto dall autore di interi brani o capitoli fa sì che le stesse pagine compaiano sia in romanzi sia in raccolte di racconti o all interno di scritti di altro genere. Sebbene si tratti di opere mai pienamente compiute, è comunque tra i romanzi che si trovano le creazioni più originali di Gadda. La meccanica è il primo romanzo di Gadda, scritto negli anni Venti ma pubblicato solo nel 1970. la storia di un triangolo amoroso, attraverso cui l autore descrive la società milanese del tempo, ipocrita e meschina. La cognizione del dolore è pubblicato in edizione definitiva, nel 1970, dopo che fra il 1938 e il 1941 era uscito a puntate sulla rivista Letteratura . Il romanzo è ambientato in un paese immaginario dell America Latina, dietro cui si nasconde la Brianza: il protagonista è un ingegnere nevrastenico, alter ego di Gadda, che vive con la madre e ha un fratello morto in guerra, come Gadda. un romanzo autobiografico, incentrato sulla tormentata convivenza del protagonista con la madre. La meccanica La stesura dell opera risale agli anni compresi tra il 1924 e il 1929. Alcuni brani escono prima sulla rivista Solaria , ma il romanzo esce in volume nel 1970, con l aggiunta di tre capitoli, solo abbozzati. La trama si incentra sul triangolo amoroso tra la popolana Zoraide, suo marito Luigi e l amante Franco. Il pretesto narrativo dell adulterio, tipico di molti romanzi e drammi borghesi, serve a Gadda per descrivere la società milanese di quel tempo, concentrandosi sul contrasto tra due classi sociali: il proletariato, rappresentato dal falegname socialista Luigi, e l alta borghesia, rappresentata da Franco e della quale l autore denuncia l ipocrisia e l angusta mentalità. Gadda impiega già qui una molteplicità di registri stilistici, tra inserti dialettali e squarci lirici. La cognizione del dolore Il romanzo La cognizione del dolore, la cui prima composizione risale alla fine degli anni Trenta, esce in prima edizione sulla rivista Letteratura tra il 1938 e il 1941. però solo dopo una vera e propria avventura editoriale, durata più di trent anni, che esso trova la forma che conosciamo e leggiamo oggi, poiché solo nel 1970 Gadda aggiunge gli ultimi due capitoli, che tuttavia non presentano un finale compiuto. Il titolo già dichiara il senso e la sostanza del romanzo. Il termine «cognizione , infatti, non indica un dato acquisito per via teorica o una conoscenza appresa una volta per tutte, ma piuttosto un processo, un percorso conoscitivo interiore doloroso e amaro, che può avvenire anche attraverso le esperienze di vita più strazianti. La struttura Il testo è diviso in due parti. La prima si concentra su una sorta di introduzione sociale, geografica e antropologica del contesto in cui si dipana la linea narrativa, rappresentato da un immaginario stato latinoamericano, il Maradagàl, che richiama la Lombardia e, ancor di più, la Brianza degli anni Trenta. La seconda parte è incentrata sulla figura della mamma (dietro la quale non è difficile scorgere la figura reale della madre dell autore) che vive, insieme al figlio, l ingegnere quarantenne Don Gonzalo Pirobutirro d Eltino (alter ego di Gadda, con le sue stesse manie e fobie), nella villa di Lukones, il luogo irreale che corrisponde però alla località di Longone, dove la famiglia Gadda trascorreva le vacanze. I nuclei narrativi Profondamente autobiografico, la Cognizione rappresenta un angoscioso ritratto familiare, drammaticamente travolto da un vortice di ire e di nevrosi, di depressioni e di inquietudini incomunicabili. Il romanzo racconta infatti lo scontro quotidiano tra l anziana donna, insensatamente prodiga di aiuti ed elemosine per la folla di questuanti che ogni giorno l assedia, e il figlio, insofferente di questa generosità esagerata e di coloro che ne approfittano. L azione inizia con la descrizione del Maradagàl e della villa Lukones, proseguendo con la rassegna delle guardie dell Istituto provinciale di vigilanza notturna , che allude all autoritarismo oppressivo del regime fascista: a questa fosca organizzazione è affidato il compito di garantire protezione armata agli abitanti. Unico a non volersi servire della sorveglianza di questi vigilantes, Don Gonzalo è guardato con sospetto dall umanità che lo 1110

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi