3 - Cultura di massa e alienazione

L epoca e le idee in sintesi 3 Cultura di massa e alienazione I nuovi sviluppi del marxismo e del pensiero critico Nei paesi capitalistici nasce un nuovo pensiero di opposizione, il marxismo critico: filosofi e intellettuali contestano i meccanismi del mercato e la condizione umana nella ricca società occidentale. I filosofi tedeschi Max Horkheimer, Theodor W. Adorno e Herbert Marcuse elaborano una critica della società industriale, mostrando come la società liberalcapitalistica schiacci l individuo nella sola dimensione del ciclo produzione-consumo. Per Marcuse la società industriale (sia capitalistica sia comunista) è totalitaria e disumana, perché usa la scienza e la tecnica per trasformare gli esseri umani in ingranaggi. L opposizione, benché tutelata, è in concreto impossibile. Per esempio, il movimento operaio non è più un alternativa, perché si è integrato nella società dei consumi, accettandone la mentalità e le aspirazioni. L unica speranza sono gli emarginati, cioè quella parte di proletariato urbano che non si è ancora arreso e i popoli del Terzo mondo, impegnati nella decolonizzazione. I modelli che ispirano i movimenti giovanili sono l argentino Ernesto Che Guevara (protagonista della rivoluzione cubana), l afroamericano Malcolm X (che guida la lotta dei neri negli Stati Uniti) e il cinese Mao Tse-Tung (leader della rivoluzione culturale cinese). Il marxismo critico Le rivendicazioni della controcultura studentesca, la critica radicale alla società del benessere e il rifiuto del conformismo e dell omologazione hanno spesso, come referente culturale, un marxismo critico molto diverso da quello di matrice leninista, tipico della burocrazia oppressiva dell Unione Sovietica. Il nuovo pensiero di opposizione nasce invece nel cuore dei paesi capitalistici a partire dalle università nordamericane ed europee , dove una nutrita schiera di filosofi e intellettuali elabora analisi che pongono in discussione i meccanismi del mercato e la condizione umana nella ricca società occidentale. La Scuola di Francoforte Alcuni pensatori tedeschi emigrati all estero durante la dittatura nazista e tornati in patria nel secondo dopoguerra si riuniscono intorno all Istituto per la ricerca sociale di Francoforte (fondato nel 1923) per elaborare una critica della società industriale destinata a fornire la piattaforma teorica dei movimenti connessi all esperienza sessantottina. Basandosi sul pensiero di Hegel, Marx e Freud, integrato con approcci sociologici, politologici, economici ma anche psicologici, filosofi quali Max Horkheimer (18951973), Theodor W. Adorno (1903-1969) e Herbert Marcuse (1898-1979) intendono mostrare come la società liberalcapitalistica, teoricamente aperta, democratica e garante della libertà, schiacci invece l individuo nella sola dimensione del ciclo produzione-consumo. Marcuse e la critica della società industriale Nel libro L uomo a una dimensione (1964), Marcuse descrive la società industriale (sia quella capitalistica sia quella comunista) come totalitaria e disumana, in quanto l applicazione della scienza e della tecnica ai processi produttivi e l organizzazione scientifica del lavoro comportano inevitabilmente un utilizzazione tecnico-strumentale degli esseri umani che si muovono come ingranaggi, secondo un modo di pensare e di comportarsi perfettamente adeguato al meccanismo in cui sono inseriti. La speranza negli esclusi Secondo Marcuse, in un sistema di questo tipo l opposizione, formalmente garantita e tollerata, è di fatto impossibile, essendo inglobata all interno di una realtà che mira ad assorbire ogni tendenza, anche quelle che si propongono di confutarla. Nell Ottocento Marx aveva individuato nella classe operaia il soggetto capace di rovesciare la borghesia. Ma ora? Marcuse ritiene che il movimento operaio, integrato nella società dei consumi, non rappresenti più un alternativa: la sua mentalità e le sue aspirazioni, infatti, non sono più in contrasto con la società, di cui invece accettano valori e pensieri. Gli unici soggetti capaci di tenere vivo un «pensiero negativo , alternativo a quello dominante, sono quelli che si trovano del tutto al di fuori del Ernesto Che Guevara interviene sul tema del disarmo nucleare all assemblea delle Nazioni Unite a New York (11 dicembre 1964). 1015

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi