Il poeta immagina di voltarsi e riconoscere il vuoto alle sue spalle. L’incantesimo che consente di scoprire che la realtà come ci appare è un inganno, dura un istante ed è un segreto che non si può comunicare. Il componimento risale all’estate del 1923 ed è contenuto nella sezione Ossi di seppia.
Metro 2 quartine di versi liberi, di misura oscillante tra l’endecasillabo e il doppio settenario, a rime alterne (ipermetra ai vv. 2-4).