Le parole chiave

I SAPERI fondamentali

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autobiografia

Ungaretti desidera, attraverso i versi, «lasciare una sua bella biografia». Per questo il poeta accoglie, nella sua intera produzione, racconti e riflessioni autobiografici: l’esperienza vissuta al fronte, i dolori per i lutti personali, gli ultimi anni di vita. L’opera che riunisce tutta la sua produzione si intitola, non a caso, Vita d’un uomo: è un’autobiografia «allegorica», che narra la vicenda di un essere umano ma coglie l’occasione per riflettere sui grandi temi universali.

dolore

Il dolore per un lutto familiare, per un disagio economico, per la guerra: indipendentemente dal tipo di tragedia, il dolore appartiene all’uomo per natura. Alla poesia spetta il compito di comprendere questa sofferenza e offrire conforto. Il dolore, tuttavia, permette all’uomo di cogliere la bellezza della vita e, soprattutto, di riscoprire un sentimento di fratellanza con tutte le creature viventi.

guerra

La parola poetica di Ungaretti interagisce con la Storia. L’esperienza della vita in trincea presenta la realtà nella sua cruda violenza. Il conflitto non è vissuto dal punto di vista di una dimensione privata: la guerra coinvolge l’intero universo, di cui l’individuo non è che «una docile fibra».

versicoli

La poesia ungarettiana è il risultato di soluzioni sperimentali di grande originalità. Il poeta rompe la sintassi e la metrica, riduce al minimo verbi reggenti e congiunzioni, disgrega i versi tradizionali italiani e li sostituisce con versicoli brevi e spezzati. Il discorso poetico appare così destrutturato e le parole, isolate, sono “lampi” improvvisi di ispirazione poetica.

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi