T11 - Il ritratto della monaca di Monza

Il primo Ottocento i monti, sublime creazione del Signore, dall altra i palazzi, edificati dall uomo ponendo a fatica pietra sopra pietra (r. 21); da una parte le ariose valli prealpine, dall altra le malsane vie urbane. In quest ottica è rilevante nel testo di arrivo l eliminazione della lunga similitudine* di sapore biblico con il serpente; con essa cade il minaccioso riferimento finale alla giustizia divina (il debole non può che fuggire dalla faccia del potente oltraggioso: ma i passi affannosi del debole sono contati, e un giorno ne sarà chiesta ragione, rr. 72-75), in cui riecheggia il «Verrà un giorno rivolto da fra Cristoforo a don Rodrigo già nello stesso Fermo e Lucia ( T9, p. 828, r. 96). Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 1 Elenca tutti gli oggetti affettivi a cui viene dato l addio. 2 A chi appartiene la casa ancora straniera, casa sogguardata tante volte alla sfuggita, passando, e non senza rossore (rr. 40-42)? INTERPRETARE 5 Chi dava a voi tanta giocondità è per tutto; e non turba mai la gioia de suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande (rr. 50-52): interpreta questa frase, alla luce del tema della «provida sventura . ANALIZZARE 3 Rintraccia le similitudini presenti nel testo. PRODURRE 4 Confronta il paragone tra città e campagna nel testo di partenza e in quello di arrivo: quali analogie e differenze noti? 6 7 SCRIVERE PER ESPORRE Il testo descrive lo stato d animo di chi è costretto a partire dalla propria terra: oggi nel mondo accade a milioni di persone, in seguito a guerre, carestie, persecuzioni politiche o religiose. Svolgi una ricerca su questo drammatico fenomeno e illustra i risultati in un testo espositivo-argomentativo di circa 40 righe. SCRIVERE PER RACCONTARE Immagina di dovere dare l addio a qualcosa o a qualcuno, in un testo di circa 10 righe. Michele Fanolli, La partenza dei promessi sposi, 1831. Padova, Museo Civico degli Eremitani. ¥ T 11 ¥ Il ritratto della monaca di Monza Cap. 9 La descrizione di una donna enigmatica 836 Abbandonato il paese natale, salutato Renzo, Lucia è indirizzata a Monza in compagnia della madre Agnese, nella speranza che la «signora del convento, una monaca di famiglia potentissima, accetti di dare loro protezione. La comparsa in scena di Gertrude, la monaca di Monza, è abilmente preparata da Manzoni, che crea tutte le premesse per suscitare la curiosità del lettore. Il primo a nominarla, con rispetto e cautela, è il padre guardiano dei cappuccini, una volta appreso dalla lettera di fra Cristoforo della

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento