Per approfondire - Il giansenismo

Alessandro Manzoni in sintesi PER APPROFONDIRE Il rigorismo morale e la visione pessimistica della Storia, fondata sulla predestinazione, che caratterizzano la religiosità di Manzoni sono tratti distintivi della dottrina giansenista, con la quale egli è venuto a contatto a Parigi e successivamente anche a Milano. Eppure Manzoni si professa cattolico osservante e non mette in discussione l autorità del Papato, se non per condannarne il potere temporale, ostacolo sia alla originaria missione evangelica della Chiesa sia alle istanze politiche di indipendenza e unità della nazione. «Voglio essere con la Chiesa Sebbene in molti l abbiano ritenuto tale, Manzoni non è tuttavia giansenista in senso stretto, soprattutto sul piano dogmatico e teologico, dove manifesta sempre la più stretta osservanza ai princìpi cattolici. In una lettera del 1828 indirizzata al padre Antonio Cesari, per esempio, scrive: «Non capisco come ella abbia potuto dubitare s io riconosco nel Sommo Pontefice la qualità di vero Capo della Chiesa [ ]. Colla Chiesa dunque sono e voglio essere, in questo come in ogni altro oggetto di Fede; con la Chiesa voglio sentire, esplicitamente, dove conosco le sue decisioni; implicitamente, dove non le conosco: sono e voglio essere con la Chiesa, fin dove lo so, fin dove veggo, e oltre . Tutto ciò non impedisce a Manzoni di guardare con occhio critico all operato del Vaticano, quando non gli sembri in linea con i princìpi evangelici, a causa dell infinita debolezza dell animo umano, che dà luogo alla brama di potere. In questo atteggiamento e nella consapevolezza dei limiti e delle imperfezioni degli uomini, da cui deriva una visione fortemente pessimistica della Storia (evidente nelle tragedie), si riconoscono le tracce più significative lasciate nel suo animo dal giansenismo. Contro il potere temporale del papa Sul piano politico tale impostazione si traduce nell avversità al potere temporale del papa, visto come un ostacolo rispetto al vero compito della Chiesa, ossia l azione nel campo della cura delle anime. Si tratta di una posizione condivisa da altri cattolici liberali, come Antonio Rosmini, con il quale alla metà del secolo Manzoni stabilisce un intenso scambio intellettuale. Amareggiato dall alleanza in chiave reazionaria fra trono e altare (cioè tra il potere politico e la Chiesa) che caratterizza la Restaurazione, in vecchiaia Manzoni approverà l annessione all Italia dello Stato pontificio e il trasferimento della capitale a Roma, suscitando l ira dei cattolici intransigenti, contrari all Unità d Italia, e l entusiasmo di quanti accettavano invece la celebre formula di Cavour: «Libera Chiesa in libero Stato . Il giansenismo I l giansenismo è un movimento teologico, religioso e politico, che prende nome da Giansenio (forma italianizzata del nome di Cornelius Otto Jansen, 1585-1638), teologo olandese, il cui trattato Augustinus, uscito postumo, fu condannato come eretico con un decreto dell Inquisizione nel 1641 per le teorie in esso contenute sulla Grazia e sul libero arbitrio, sul peccato universale e sulla redenzione. coloro che Dio ha scelto. Senza la Grazia, l uomo non può volere e fare altro che male; con essa, invece, non può volere e fare altro che bene: questo forte accento sulla predestinazione ha fatto accostare il giansenismo al calvinismo. Altri suoi aspetti rilevanti sono il rigorismo morale e l importanza fondamentale attribuita alla Bibbia e agli scritti dei Padri della Chiesa. La dottrina: Grazia e predestinazione La diffusione in Francia Giansenio estremizzava l idea di Agostino secondo cui l uomo, dopo il peccato originale, non è più in grado di voler compiere il bene con le sole sue forze. La venuta di Cristo avrebbe dato all uomo la possibilità di salvarsi, ma solo in quanto, dopo di essa, Dio concede la Grazia, senza la quale l uomo non sarebbe in grado di intraprendere neppure il cammino iniziale verso il bene. All uomo peccatore Dio non è tenuto a concedere la Grazia: questa è data soltanto a coloro che Dio, nella sua volontà imperscrutabile, ha predestinato, indipendentemente e prima di ogni previsione dei meriti. Tale predestinazione non è concessa neppure a tutti i battezzati, ma soltanto a Il giansenismo, sviluppatosi inizialmente in Belgio e in Olanda, ebbe il suo centro nell abbazia francese di Port-Royal, dove operarono il teologo Antoine Arnauld e il filosofo Blaise Pascal, e di lì si diffuse in tutto il paese, entrando in contrasto, oltre che con il Papato, anche con la monarchia francese; le monache di Port-Royal furono disperse con la forza nel 1709 e l abbazia distrutta nel 1712. Tuttavia il giansenismo rimase vitale per tutto il XVIII secolo come movimento politico e culturale oltre che religioso, contestando il primato papale (in favore dell autorità dei vescovi) e l assolutismo monarchico, poiché si avvicinava all opposizione parlamentare verso il re. 773

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento