Epistolario

Alessandro Manzoni in sintesi sione di sentir messa nell uso corrente rispetto a udir messa , si estende a un ampia riflessione sul carattere dell uso linguistico fino a promuovere la concezione di una lingua scritta il più possibile vicina a quella parlata. Epistolario T3 Delle numerosissime lettere di Manzoni se ne ricordano due, fondamentali dal punto di vista della sua concezione della letteratura e della lingua. Nella Lettera sul Romanticismo, inviata al marchese Cesare Taparelli d Azeglio nel 1923 ma pubblicata più di vent anni dopo, Manzoni si fa interprete di una letteratura moderna e cristiana, che ripudi la mitologia e l imitazione dei classici. Nella Lettera sulla lingua italiana, inviata al linguista Giacinto Carena nel 1847, esprime la sua preferenza per il fiorentino colto. Questioni di poetica Nelle oltre 1800 lettere di Manzoni a noi pervenute troviamo tutte le sfumature dell ingegno di un uomo inquieto, riservato, diffidente, ma anche ironico, curioso, cortese sino alla squisitezza. Il genere epistolare in più di un occasione serve all autore per veicolare idee di poetica. Accade con la Lettre à Monsieur Chauvet (1820), dove Manzoni risponde a un recensore francese del Conte di Carmagnola, rivendicando la propria rinuncia alle unità aristoteliche e alla rappresentazione di passioni e sentimenti in nome della fedeltà al vero storico. Scritta nel 1823 ma pubblicata solo nel 1846 (senza il consenso dell autore) è la Lettera sul Romanticismo al marchese Cesare Taparelli d Azeglio, dove Manzoni attacca l imitazione dei classici, le regole antiche, l uso della mitologia in letteratura (ritenuto «idolatria ), e identifica una radice cristiana nel sistema romantico, ponendosi come alfiere di una moderna letteratura tesa a proporre «l utile per iscopo, il vero per soggetto e l interessante per mezzo . Importante è pure la Lettera sulla lingua italiana (1847) all erudito Giacinto Carena, dove lo scrittore milanese espone con chiarezza le ragioni della sua preferenza per il fiorentino dell uso colto. Opere giovanili Temi e motivi Il trionfo della libertà (18011802) In morte di Carlo Imbonati (18051806) Urania (1809) inneggia alla Rivoluzione francese invettiva contro il papato omaggio alla lezione morale di Imbonati azione civilizzatrice della poesia Poesia religiosa Temi e motivi Inni Sacri (18121815) narrazione di episodi tratta da fonti bibliche ed effetti Pentecoste (18171822) presenza di Dio nella Storia azione rischiaratrice della Grazia speranza di redenzione e giustizia per l umanità di fede sui credenti Tragedie Temi e motivi Il conte di Carmagnola (18121815) Adelchi (18201822) trionfo del male nella Storia la spietatezza della politica mitigata solo dalla fede pessimismo cristiano dell autore, derivato da una visione negativa della società scontro fra ideale e realtà che svela l inganno del potere (elemento romantico della tragedia) nella sofferenza consolazione della Grazia divina 765

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento