Il tesoro della letteratura - volume 2

[ ] Quasimodo e della bella Esmeralda, Hugo mette in luce la mostruosità dell ordine sociale; I miserabili (1862), dall intreccio poliziesco, è un potente affresco sociale che tratta delle problematiche delle classi subalterne. CHARLES La vita di Dickens (1812-1870) è segnata dalla celebrità e dalla fortuna economica che le sue opere gli procurano. La produzione narrativa comprende circa 15 romanzi (tra i quali Oliver Twist, David Copperfield e Il nostro comune amico) e altrettante raccolte di racconti ed è incentrata sulla descrizione della società inglese contemporanea, che vive in quegli anni le contraddizioni della Rivoluzione industriale e gli effetti negativi sulla classe operaia. Con i suoi romanzi Dickens denuncia le ingiustizie, attraverso il realismo, l ironia e la satira. LEV Sin dagli esordi letterari appaiono nell opera di Tolstoj (1828-1910) gli aspetti cardine della sua produzione: l intimo legame tra l animo umano e la natura, il valore del lavoro fisico, il monologo interiore e l effetto di straniamento, cioè la descrizione della realtà non nel suo insieme ma attraverso scene spezzate che portano all incomprensione della realtà. Guerra e pace (1869) racconta la storia di due nobili famiglie russe durante le guerre napoleoniche, intrecciando diversi piani narrativi, dalle vicende individuali alla Storia; Anna Karenina (1877) analizza la crisi della famiglia nella società moderna. IPPOLITO La vita di Nievo (1831-1861) si divide tra impegno politico (lo scrittore partecipa ai moti risorgimentali) e attività letteraria. Nel 1859 si arruola nei Cacciatori delle Alpi al seguito di Garibaldi e poi fa parte dei Mille. La sua opera più importante, Le confessioni d un italiano (1857-1858), è un romanzo storico con forti accenti autobiografici ed è percorso da profondo patriottismo. SILVIO Un intensa attività letteraria (svolta negli ambienti culturali della Milano di inizio secolo) e la partecipazione politica agli eventi che segnano il Risorgimento scandiscono la vita di Silvio Pellico (1789-1854). In quanto affiliato alla Carboneria, nel 1820 viene incarcerato per dieci anni nella fortezza dello Spielberg. Nel 1832 pubblica Le mie prigioni, il racconto autobiografico della sua prigionia. Oltre gli accenti patriottici, che ne hanno decretato la fortuna, Pellico rimarca nella sua opera l importanza del conforto della fede. DICKENS TOLSTOJ NIEVO PELLICO 751

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento