La sintesi

I SAPERI fondamentali la sintesi audiolettura LA POESIA BAROCCA Nel Seicento, le trasformazioni sociali e culturali che attraversano il secolo trovano espressione nella lirica: il fascino del nuovo, la volontà di rinnovamento e il desiderio di stupire e meravigliare superano l armonia rinascimentale e si impongono come princìpi della poetica barocca. Con atteggiamento enciclopedico, i poeti valorizzano la fantasia e l ingegno, nella convinzione che la bellezza del testo si trovi nell invenzione e nell originalità. La poesia diviene puro gioco intellettuale, svolto all insegna del disimpegno . La galleria tematica si amplia e accoglie soggetti esclusi dalla lirica tradizionale; per descriverli, minuziosamente e in ogni singola sfumatura, si immettono nel vocabolario lirico linguaggi settoriali assieme a espressioni quotidiane, ordinarie e perfino triviali. GIOVAN BATTISTA MARINO CIRO DI PERS GIUSEPPE ARTALE 74 Di origini nobili e benestante, Giovan Battista Marino (1569-1625) ha una personalità eccentrica e sregolata che lo porta ripetutamente in carcere. Tuttavia, il suo straordinario talento poetico gli permette di ingraziarsi i favori e la protezione di numerosi principi, raggiungendo fama e onori. Tra le sue opere si ricordano le raccolte della Lira, della Galeria e della Sampogna, e il suo capolavoro, L Adone, poema mitologico in ottave di endecasillabi. Nella sua poesia Marino recupera espressioni, immagini e figure della tradizione letteraria che lo precede, selezionando le più fantasiose e riproponendole al lettore decontestualizzate e combinate in accostamenti arditi. Il suo obiettivo è infatti quello di stupire il pubblico; per questo elabora giochi stravaganti e arguzie sempre più innovative, perché «è del poeta il fin la meraviglia . Nato da famiglia nobile nel castello di Pers, Ciro (1599-1663) rimarrà per tutta la vita legato ai suoi luoghi natali, dove si ritira definitivamente dopo la morte del padre. autore di liriche, di una tragedia e di scritti politici e morali. Nella sua opera si avverte l influenza del marinismo, cui si affianca però una predisposizione alla malinconia che lo porta a sviluppare principalmente i temi del tempo e della morte. Siciliano di origini nobili, Giuseppe Artale (1628-1679) è appassionato della visione eroico-cavalleresca della vita e su questa imposta la sua esistenza. In letteratura, Artale si misura con generi diversi, ma la sua fama è legata alle liriche, caratterizzate da un concettismo portato agli estremi.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento