Il tesoro della letteratura - volume 2

Il romanzo in Europa e in Italia 25 30 35 40 45 50 55 60 non poteva distinguere se stessa dalle altre. Tutto si confondeva in una processione scintillante. All entrare nella prima sala il rumore monotono delle voci, dei passi, dei saluti la stordì; la luce e la brillantezza delle cose l abbagliarono ancora di più. Il padrone e la padrona di casa, che già da una mezz ora stavano in piedi presso la porta d entrata e ripetevano a tutti coloro che entravano le medesime parole: charmé de vous voir ,4 accolsero nello stesso modo anche i Rostòv e la Perònskaia.5 Due fanciulle, in abiti bianchi, con due rose eguali fra i capelli neri, fecero ugualmente una riverenza, ma la signora fissò involontariamente più a lungo lo sguardo sulla sottile Natascia. La guardò, e sorrise a lei sola in un modo particolare in aggiunta al suo solito sorriso da padrona di casa. Guardandola, forse, la signora si ricordò del tempo d oro, irrevocabile,6 della sua adolescenza, e del suo primo ballo. Anche il signore accompagnò con gli occhi Natascia e domandò al conte quale fosse delle sue figlie. «Charmante! ,7 disse, baciandosi la punta delle dita. Nel salone gl invitati si assiepavano alla porta d entrata, in attesa dell imperatore.8 La contessa prese posto nelle prime file di quella folla. Natascia ascoltava e sentiva che alcune persone, chiedendo chi fosse, parlavano di lei e la guardavano. Capì che era piaciuta a tutti coloro che l avevano notata, e questa osservazione la tranquillizzò un poco. Ci sono persone come noi, e ce n è di peggiori , pensò. La Perònskaia nominava alla contessa i personaggi più ragguardevoli che partecipavano al ballo. «Ecco l ambasciatore d Olanda, vedete, quel signore canuto ,9 diceva, indicando un vecchietto con una folta chioma di capelli ricciuti e argentei, circondato da un gruppo di signore ch egli faceva ridere di qualche cosa. «Ed ecco la regina di Pietroburgo, la contessa Besùcova ,10 disse, indicando Hélène che entrava. «Com è leggiadra! Non cede a Maria Antònovna;11 guardate come giovani e vecchi la corteggiano. bella ed è intelligente Si dice che il principe 12 perda il senno per lei. Ma ecco, queste due, anche se brutte, sono circondate anche di più . A un tratto ci fu un movimento, nella ressa corse un mormorio, la folla si avvicinò, poi di nuovo si scostò, e l imperatore, alle note dell orchestra che cominciava a suonare, entrò fra due file di persone che facevano largo. Dietro a lui venivano il padrone e la padrona di casa. Il sovrano incedeva13 salutando rapidamente a destra e a sinistra, come sforzandosi di liberarsi al più presto da quel primo minuto dell accoglienza. I musicanti eseguivano una polacca,14 allora famosa per le parole adatte a quella musica. Queste parole cominciavano: Alessandro, Elisabetta15 voi ci ammaliate . L imperatore passò nel salone, la folla ondeggiò verso le porte; alcuni personaggi con le facce mutate vi entrarono e tornarono indietro in gran 4 charmé de vous voir: incantato di ve- dervi. Era consuetudine dei nobili russi utilizzare il francese nelle conversazioni, come segno di distinzione rispetto al popolo che parlava russo. 5 i Rostòv e la Perònskaia: i primi sono la famiglia di Natascia, la seconda un anziana dama di corte loro parente. 6 irrevocabile: ormai irrimediabilmente lontano. 7 Charmante: incantevole. 8 in attesa dell imperatore: si tratta di Alessandro I, zar dal 1801 al 1825. 9 canuto: con i capelli bianchi. 10 la regina Besùcova: la donna più ammirata nei salotti della capitale (regina è detto in senso figurato), Hélène, la moglie di Pierre Besùcov, uno dei protagonisti del romanzo. 11 Non cede a Maria Antònovna: non è se- conda, in bellezza ed eleganza, alla moglie del padrone di casa. 12 il principe: lo zar. 13 incedeva: avanzava solennemente. 14 una polacca: tipo di musica da ballo originaria della Polonia. 15 Elisabetta: è il nome della moglie dello zar. 729

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento