Il tesoro della letteratura - volume 2

[ ] FRIEDRICH H lderlin nasce nel 1770 a Lauffen am Neckar, dove trascorre un infanzia infelice. A Francoforte si innamora della moglie di un banchiere, Susette, cantata col nome di Diotima. questo l unico periodo felice della sua vita, che si conclude nel 1798, quando lascia Francoforte. Una malattia mentale lo costringe a una vita isolata e muore a Tubinga nel 1843. Gli inni e le elegie giovanili esaltano, con tono patetico, la terra natale. Più mature risultano le liriche d amore dedicate a Diotima. Negli ultimi anni tenta una conciliazione tra mitologia classica e cristianesimo. GEORGE Lord Byron nasce a Londra nel 1788. Forse per sfuggire ai pettegolezzi e agli scandali che lo circondano, nel 1816 lascia per sempre l Inghilterra. In Italia partecipa ai moti del 1821 e nel 1824 muore in Grecia durante la guerra di indipendenza. La sua vita avventurosa, ricca di viaggi, relazioni scandalose e intensa attività politica, alimenta attorno a Byron il mito, che lui stesso contribuisce a creare. Nelle sue opere infatti costruisce un autoritratto idealizzato del viaggiatore anticonformista e ribelle. PERCY Shelley nasce nel 1792 in una famiglia aristocratica. Da subito manifesta una personalità ribelle e anticonformista che lo porterà a lasciare l Inghilterra per l Italia. Muore annegato al largo di La Spezia nel 1822. Negli scritti giovanili, di matrice romantica, Shelley esalta la bellezza e la libertà, da ottenere lottando contro ogni genere di tirannia. Questo tema torna nel Prometeo liberato (1820). Alcune sue odi sono tra i maggiori esempi di poesia romantica. JOHN Keats nasce a Londra nel 1795. Dopo aver studiato per diventare chirurgo, sceglie di dedicarsi alla sua vera passione, la poesia, e studia intensamente Shakespeare. Dal 1818 accusa i primi sintomi della tisi, di cui muore nel 1821 a Roma. Nei pochi anni in cui si dedica alla poesia, Keats compone liriche romantiche nelle quali dominano i temi dell amore, della natura e della bellezza. Nelle odi, in cui lo stile raggiunge una notevole capacità evocativa, si fa dominante il tema della morte. H LDERLIN BYRON BYSSHE SHELLEY KEATS 651