Il tesoro della letteratura - volume 2

La poesia romantica in Europa 30 35 40 45 50 faust Dell al di là poco m importa. Mandami a pezzi questo mondo e poi l altro potrà venir su. Le mie gioie scaturiscono da questa terra; questo sole brilla sui miei dolori. Se io mai dovrò separarmene, capiti che può. Non voglio più sentir discutere, se nella vita futura si odi o si ami o se anche in quelle sfere esistano un di sopra o un di sotto. faust Das Dr ben kann mich wenig k mmern; Schl gst du erst diese Welt zu Tr mmern, Die andre mag darnach entstehn. Aus dieser Erde quillen meine Freuden, Und diese Sonne scheinet meinen Leiden; Kann ich mich erst von ihnen scheiden, Dann mag, was will und kann, geschehn. Davon will ich nichts weiter h ren, Ob man auch k nftig ha t und liebt, Und ob es auch in jenen Sph ren Ein Oben oder Unten gibt. Mefistofele Se la pensi così, puoi rischiare. Impegnati! Vedrai, nei giorni prossimi, di che sono capace. Mephistopheles In diesem Sinne kannst du s wagen. Verbinde dich; du sollst, in diesen Tagen, Mit Freuden meine K nste sehn, Ti piacerò. Ti darò quello che nessuno ha mai veduto ancora. Ich gebe dir, was noch kein Mensch gesehn. faust E che vuoi darmi, povero diavolo? L hanno, i tuoi simili, compresa mai la mente umana quando tende all alto? Hai piatti che non sazino, hai oro rosso che scorra via tra le dita come argento vivo? Un gioco dove non si vinca mai? Una ragazza che mentre io l abbraccio già faccia l occhio ad un altro? La gloria, piacere divino che vola via come meteora? Fammi vedere il frutto che, prima di [coglierlo, è marcio; l albero che ogni mattino rinverde. faust Was willst du armer Teufel geben? Ward eines Menschen Geist, in seinem hohen Streben, Von deinesgleichen je gefa t? Doch hast du Speise, die nicht s ttigt, hast Du rotes Gold, das ohne Rast, Quecksilber gleich, dir in der Hand zerrinnt, Ein Spiel, bei dem man nie gewinnt, Ein M dchen, das an meiner Brust Mit ugeln schon dem Nachbar sich verbindet, Der Ehre sch ne G tterlust, Die, wie ein Meteor, verschwindet? Zeig mir die Frucht, die fault, eh man sie bricht, Und B ume, die sich t glich neu begr nen! 27-28 Mandami venir su: distruggi que- sto mondo (quello terreno) e poi sorga pure l altro (quello ultraterreno). A Faust, come ha detto sopra, poco interessa dell aldilà. 32 capiti che può: succeda ciò che deve succedere, non mi importa che cosa sarà di me. 35-36 se anche un di sotto: se nell aldilà esistano diversi gradi di beatitudine o di dannazione. 40-41 quello che ancora: piaceri e soddisfazioni che nessuno ha mai provato. 42 povero diavolo: Faust comprende che Mefistofele è in grado di offrirgli soltanto bassi piaceri materiali e per questo gli si rivolge in tono ironico. 43-44 L hanno all alto: Mefistofele e i suoi simili faticano a comprendere la tensione della mente umana verso mete sempre più alte. 45-52 Hai piatti meteora: Faust sfida Mefistofele a procurargli gli oggetti di desideri irrealizzabili, siano essi frutto di credenze medievali (piatti che non sazino, oro rosso che scorra via tra le dita come argento vivo), perenni sfide intellettuali (Un gioco dove non si vinca mai), accadimenti di cui l uomo si chiede il perché senza riuscire a darsi una risposta (Una ragazza che mentre io l abbraccio già faccia l occhio ad un altro), mete ambiziose come la gloria terrena che passa veloce. 53-54 Fammi vedere rinverde: continua l elenco di cose impossibili iniziato sopra: un frutto che marcisca prima di maturare, un albero che rinnovi le proprie fronde ogni mattino. 629

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento