Il Romanticismo

La poesia romantica in Europa in sintesi La scuola romantica inglese nasce con la pubblicazione delle Ballate liriche di William Wordsworth e Samuel Taylor Coleridge. I due poeti dichiarano di trarre ispirazione dalla natura e di volerla cantare con un linguaggio semplice e genuino. Alla seconda generazione di poeti romantici inglesi appartengono George Byron, Percy Bysshe Shelley e John Keats. Sono accomunati da una profonda inquietudine interiore, dalla ricerca della libertà e dal rifiuto di aderire ai valori imposti dalla società. Il poeta romantico è un eroe solitario, una creatura straordinaria che rifiuta le imposizioni della società e che matura una profonda infelicità. Egli vuole fuggire dalla realtà e trovare conforto nella natura o nel sogno. Il Romanticismo I poeti laghisti Si è soliti identificare la nascita della scuola romantica inglese con la pubblicazione delle Ballate liriche (1798) di William Wordsworth (1770-1850) e Samuel Taylor Coleridge (1772-1834). Il programma dei due autori in questa come nelle altre opere da loro pubblicate individualmente è quello di aprire la poesia alla contemplazione della natura, di cui essi intendono valorizzare la bellezza semplice e spontanea attraverso un linguaggio non più aulico e artefatto come quello della tradizione letteraria. Insieme a Robert Southey (1774-1843), Wordsworth e Coleridge costituiscono la triade dei poeti laghisti , così detti perché amavano vivere presso i laghi del Cumberland (nell Inghilterra nordoccidentale), lontano dalla vita cittadina, traendo ispirazione da quei paesaggi per le loro liriche. La seconda generazione romantica Se i poeti laghisti che pubblicano i loro testi per lo più tra gli ultimi anni del Settecento e il primo quindicennio dell Ottocento rappresentano la prima generazione romantica inglese, la seconda è formata da un altra triade, attiva negli anni immediatamente successivi: George Byron (1788-1824), Percy Bysshe Shelley (1792-1822) e John Keats (1795-1821). Pur nella diversità dei loro caratteri, essi hanno alcuni significativi tratti in comune: una giovinezza tormentata che si conclude con una morte tragica e prematura; una profonda inquietudine interiore; un atteggiamento di irriducibile opposizione nei confronti della società e delle sue regole; il mito di una libertà non soggetta a vincoli esterni; l amore per l Italia, dove viaggiano e soggiornano a lungo. Il personaggio romantico Anche l immagine dell io poetico che ricaviamo dalle loro liriche appare per molti versi simile: un eroe solitario che agisce mosso solo dall impulso e dall ispirazione e vive come uno straniero nella società, che disprezza e da cui non è compreso. Agli altri appare misterioso e tenebroso: la sua vita è contrassegnata da una nobile infelicità, il suo comportamento lo porta a una vittimistica chiusura in sé stesso oppure a una ribellione titanica contro tutto e tutti. Spesso questo individuo eccezionale cerca di evadere da una realtà mediocre rifugiandosi nella natura oppure viaggiando in terre lontane ed esotiche o, ancora, fantasticando e sognando mondi favolosi. Egli preferisce vivere nel buio silenzioso della notte, piuttosto che tra la gente rumorosa. Nella donna cerca l angelo che lo conduca alla perfezione o il demonio che lo porti alla perdizione. William Blake, Il primo giorno. Frontespizio, tavola 1, da Europa, una profezia, Lambeth, 1794. New York, The Pierpont Morgan Library. 623

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento