Il tesoro della letteratura - volume 2

Il primo Ottocento La varietà dei registri Le soluzioni stilistiche non sono però monocordi: in questa terza sezione del carme si riscontra infatti un ampio ventaglio di variazioni di tono, in cui si alternano frasi lapidarie di carattere sentenzioso (i primi due versi), momenti lirici più distesi (come quello dedicato alla descrizione delle bellezze di Firenze), passaggi di intonazione epica (come avviene nella visione della battaglia di Maratona). A unire le varie parti, ritornano le transizioni, che repentinamente spostano il piano del discorso poetico da un argomento all altro, talvolta anche con qualche forzatura, come accade per esempio ai vv. 197-199, in cui dalla celebrazione delle tombe di Santa Croce si passa al ricordo dei sepolcri di Maratona: la locuzione affermativa Ah sì cuce tra loro il presente (Santa Croce) e il passato (la Grecia antica). Il pathos della battaglia La visione della battaglia di Maratona, che riecheggia nella memoria e negli occhi del navigante (v. 201) che solca il mare Egeo, avviene mediante la fusione di immagini epiche e suggestioni preromantiche, come quella che induce il poeta a rinnovare l eco notturna dello scontro, rivissuto tra vane parvenze e fantasmi impalpabili, e a insistere su scelte lessicali fortemente evocative (larve guerriere, v. 206; orror de notturni / silenzi, vv. 207-208; moribondi, v. 211). Anche il ritmo dei versi accentua la tensione emotiva, che si fa incalzante grazie al polisindeto*, alle allitterazioni* delle consonanti nt e nd ai vv. 210-212 (cavalli accorrenti / scalpitanti su gli elmi a moribondi, / e pianto [ ] e delle Parche il canto) e all insistenza nell uso di vocali dal suono cupo come la u (corrusche, v. 205; pugna, v. 207; notturni, v. 207; lungo, v. 208; tumulto, v. 209; tube, v. 209). La sezione si chiude invece con un verso di tenore ritmico opposto (e pianto, ed inni, e delle Parche il canto, v. 212), reso solenne dall anastrofe* e scandito dalle cesure e dal polisindeto* (e [ ] ed [ ] e) che stavolta crea, mediante l enumerazione*, un effetto di lentezza. Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 1 Quali sono le imprese compiute dai forti (v. 152) che riposano a Santa Croce? Nomi dei grandi Imprese compiute ANALIZZARE 4 Trova nel testo i riferimenti che il poeta fa a sé stesso. In che modo la sua figura biografica entra nello sviluppo argomentativo del carme? 5 Al v. 172 (mille di fiori al ciel mandano incensi) troviamo due figure retoriche. Individuale tra queste. a Iperbole. b Iperbato. c Poliptoto. d Figura etimologica. INTERPRETARE 2 3 596 Celebrando Firenze, Foscolo la chiama beata (v. 165) in particolare per via di due grandi letterati: chi sono e quale rapporto li lega alla città? In quali versi si allude alla situazione presente dell Italia? Quale funzione possono avere le tombe in Santa Croce per modificarla e a quale condizioni? 6 In che senso Alfieri può essere considerato una controfigura dell autore? 7 Quale nesso collega la chiesa di Santa Croce, a Firenze, e il luogo in cui si è svolta la battaglia di Maratona? COMPETENZE LINGUISTICHE 8 Individua nel testo e spiega almeno 5 latinismi.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento