INTRECCI arte - Il Seicento

intrecci arte Il Seicento L attenzione al vero Dal punto di vista artistico, il Seicento è un epoca di grandi contrasti. All inizio del secolo, nella Roma dei papi e delle grandi famiglie aristocratiche, si distinguono due carriere artistiche che segneranno a lungo l arte dei periodi successivi: da un lato l esperienza di Michelangelo Merisi, noto come Caravaggio (1571-1610), e dei suoi seguaci, che mettono al centro delle composizioni la realtà, anche nei suoi aspetti più estremi e disturbanti, con un naturalismo crudo e anticonvenzionale; dall altro i grandi maestri della scuola bolognese, guidati da Annibale Carracci (1560-1609), che trasformano lo studio dei maestri del passato e la lezione degli antichi in un discorso nuovo, profondamente classico e insieme naturale , capace di parlare ai moderni. Ne è un esempio la decorazione della Galleria di Palazzo Farnese a Roma (1597-1601), un ampia raffigurazione basata su soggetti classici, nel cui riquadro centrale spicca il Trionfo di Bacco e Arianna, un apoteosi della rievocazione dell antico in chiave neorinascimentale, una celebrazione della forza dell amore e un esaltazione della bellezza classica. La rappresentazione del vero di Caravaggio e di Annibale Carracci, pur apparentemente opposta, risponde alle nuove esigenze dottrinarie della Chiesa che, dopo il concilio di Trento, considera le immagini sacre non più come raffinati giochi virtuosistici destinati a una élite colta e raffinata, ma come uno strumento 48 per ristabilire senza equivoci le verità tare in una sorta di teatro, con gli in- dogmatiche e stimolare la devozione. ginocchiatoi laterali che diventano palchetti per gli spettatori e l altare Il Barocco un palcoscenico per il compimento Dal 1630 si diffonde un arte nuo- del dramma sacro, l Estasi di santa va, chiamata, come in letteratura, Teresa d Avila trafitta dall angelo, Barocco: magniloquente, enfatica, profonda comunione tra umano e spettacolare, artificiosa nelle pro- divino che diventa esperienza ultra- spettive e nelle composizioni, at- terrena. tenta all illusione e a un perpetuo gioco con l osservatore. Luogo di La meraviglia nella pittura barocca nascita di questo nuovo stile è la Una delle caratteristiche principali Roma dei papi, delle famiglie aristo- del Barocco è l illusionismo, ossia la cratiche, dei ricchi ordini religiosi. a Roma che i massimi artisti barocchi, da Gian Lorenzo Bernini, a Francesco Borromini, a Pietro da Cortona lasciano i loro capolavori grazie alla protezione di ricchi mecenati: l arte diviene un efficace strumento di propaganda e affermazione del potere e l Urbe si trasforma profondamente in senso scenografico. Il maggiore interprete dell arte barocca Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) è forse il massimo interprete delle istanze magniloquenti di papi e aristocratici romani. Artista eccellente, produsse molti capolavori come il colonnato in piazza San Pietro e il baldacchino all interno della grande basilica. Opera emblematica della sua arte, in cui si fondono pittura, capacità di confondere, con l arte, realtà e rappresentazione. Non è forse un caso che nell epoca in cui, grazie a viaggi, scoperte, consolidamenti di imperi commerciali, il mondo conosciuto si apre e si allarga, anche lo spazio decorato di volte e soffitti sembri dilatarsi all infinito, aprendosi in cieli vertiginosi. Nella volta della chiesa di Sant Ignazio del Collegio Romano, Andrea Pozzo (1642-1709) raffigura il trionfo del santo fondatore dell ordine di cui anch egli fa parte dipingendo una sorta di chiesa le cui colonne svettano orgogliosamente nel cielo: dalla figura di Cristo la luce si irradia su Ignazio e i padri gesuiti che, come nuovi apostoli, si recano a evangelizzare le terre allora conosciute rappresentate da scultura e architettura, è la realizza- quattro grandi allegorie. L affresco zione, nel 1647, della cappella della sembra infinito e in un moto vorti- famiglia Cornaro nel transetto sini- coso le figure coprono l architettura stro della chiesa romana di Santa illusionistica che sfonda lo spazio Maria della Vittoria. Qui Bernini tra- reale della volta e si mescolano sforma lo spazio di un semplice al- con arditi scorci a cornici e colonne.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento