T2 - La confessione di Mirra (Mirra)

Il Settecento INTERPRETARE 6 Da queste scene emerge un rapporto profondo tra il padre Saul e la figlia Micol: descrivilo sinteticamente. 7 Perché il suicidio appare a Saul l unica soluzione? Che cosa crede di poter salvare uccidendosi? PRODURRE 8 SCRIVERE PER ARGOMENTARE A partire dagli anni Cinquanta del Novecento la Rai ha prodotto e trasmesso sceneggiati tratti da importanti opere letterarie: è anche il caso di Saul, di cui nel 1959 venne realizzata, per la regia di Claudio Fino, una versione televisiva con gli attori Salvo Randone (Saul), Gianmaria Volonté (David) e Valentina Fortunato (Micol). Recupera sul web le scene finali corrispondenti al brano, guardale e immagina di essere un critico televisivo: prepara una recensione di circa 20 righe delle scene viste. T2 La confessione di Mirra Mirra, atto V, scena II Siamo nel punto più drammatico della tragedia: Pereo viene rifiutato dalla sua promessa sposa, Mirra, nel giorno del matrimonio, e per il dolore si uccide; il padre di Mirra, Ciniro, obbliga la figlia a confessare il travaglio interiore che le si legge in volto, e che lei vive con un atroce senso di colpa. Dopo una vana lotta con sé stessa, Mirra si tradisce, facendo intendere al padre l amore incestuoso che prova verso di lui. A quel punto si getta sulla spada di Ciniro, per liberarsi definitivamente da un dolore a lungo nascosto in un cupo silenzio. La rivelazione della colpa METRO Endecasillabi sciolti. Ciniro, Mirra. Mirra, che nulla tu il mio onor curassi, creduto io mai, no, non l avrei; convinto me n hai (pur troppo!) in questo dì fatale a tutti noi: ma, che ai comandi espressi, e replicati del tuo padre, or tarda all obbedir tu sii, più nuovo ancora questo a me giunge. mirra Del mio viver sei signor, tu solo Io de miei gravi, e tanti falli la pena a te chiedeva; io stessa, or dianzi, qui Presente era la madre; deh! perché allor non mi uccidevi? ciniro 40 45 37 nulla: per niente. 39-40 in questo dì noi: in questo giorno doloroso per tutti noi (il promesso sposo di Mirra, da lei rifiutato, si è tolto la vita). 40-41 comandi espressi, e replicati: or- 446 dini dati e ripetuti. tarda: lenta, renitente. 42 sii: sia. 43-47 Del mio viver uccidevi?: inizia un lungo dialogo basato sulla figura retorica della reticenza, resa stilisticamente con un uso insistito dei puntini di sospensione. Mirra esita fino all ultimo a confessare l oggetto del suo amore, in un crescendo di tensione che doveva essere ancora meglio avvertito sulla scena.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento